Gent.mo Ass.re Domenico Santorsola, non gettate il bambino con l’acqua sporca.
La questione dei rifiuti, in Puglia e in generale nel meridione italiano, è troppo spesso associata alla cattiva gestione, ai ritardi, alle notizie di cronaca giudiziaria. Eppure, gentilissimo assessore, c’è un Sud che si rimbocca le maniche ogni giorno, che produce qualità, che investe in ricerca e sviluppo, anche nel settore rifiuti.
Sono un’imprenditrice che opera nell’ambito del recupero rifiuti da raccolta differenziata, un settore che nonostante gli sforzi, è troppo frettolosamente associato alle speculazioni e ai reati di quei pochi che minano il lavoro di tanti che cercano, con il proprio lavoro, di contribuire anche a migliorare il territorio in cui vivono. La nostra azienda, Progeva, è un punto di riferimento nazionale per quanto riguarda l’impiantistica di trattamento rifiuti organici, ed è stata sempre pronta a ricevere quotidianamente i flussi di FORSU (Frazione Organica differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani) provenienti da numerosi comuni pugliesi nonché a rispondere alle esigenze dettate dalle varie emergenze susseguitesi in questi anni. Abbiamo detto sì, senza nessun dubbio, anche all’ultima chiamata, arrivata qualche giorno fa, per accogliere i rifiuti di una parte della provincia di Barletta – Andria – Trani, della provincia di Lecce e non solo, ma attraverso i mass media, dalle dichiarazioni dei suoi colleghi, apprendiamo che la Puglia ha dovuto mandare i propri rifiuti esclusivamente al nord.
Sappiamo, io e lei, che non è così semplice, ma forse questo racconto può giustificare decisioni politiche che cambieranno il volto del nostro settore per tanto tempo. Puntare il dito contro i privati che lucrano, a scapito dei cittadini che pagano troppo, non rappresenta integralmente il problema, anzi. So per certo che tante volte, troppe volte, abbiamo assistito a bandi e gare d’appalto in tutti i segmenti della gestione rifiuti, dalla raccolta al trattamento passando per il trasporto, che in taluni casi hanno favorito il delinquere, con importi troppo bassi, o con richieste impossibili da sostenere. Sappiamo che se la situazione è così, non dipende solo da alcuni imprenditori, ma dall’incapacità complessiva, anche di una parte della PA di pianificare e gestire un settore così delicato.
Sono pronta, con la mia azienda, a sostenere il cambiamento, a prendere parte, con la consapevolezza che il mio lavoro non termina con lo svuotamento dei camion che trasportano la frazione umida, ma prosegue cercando soluzioni che impattino il meno possibile. Il nostro lavoro è, innanzitutto, rendere più lieve l’impronta dell’uomo sulla Terra.
Ecco perché, gentilissimo Assessore, le scrivo per chiederle di accettare l’idea che nel nostro settore esistono realtà virtuose, imprese capaci di innovare, investire, creare ricchezza e lavoro, capaci di crescere con leggerezza. Le scrivo per invitarla a visitare gli impianti pugliesi, come Progeva, che rispondono prontamente alle chiamate di emergenza, ma che più in generale non si tirano mai indietro. Vedrà coi propri occhi che la Puglia ospita eccellenze anche nel nostro settore.
La prego infine di condividere il contenuto della mia missiva con il Presidente Michele Emiliano e con tutto il Governo regionale.
Cordialmente, Lella Miccolis
Colloqui di Martina Franca è un evento del Consorzio Costellazione Apulia formato da circa 50 imprese impegnate ad animare un dibattito culturale sui temi di uno sviluppo economico e sociale che sia rispettoso dell’uomo e dell’ambiente.
Nei 13 anni di attività il consorzio ha promosso ogni anno un forum tra imprenditori ed esperti, che dal 2014 ha cambiato veste per diventare Colloqui di Martina Franca; una tre giorni, di cui due interamente dedicati al confronto e alla discussione.
Il tema di quest’anno è “Quale impresa per quale economia”. L’economia condiziona, orienta e in alcuni casi impone alle imprese, stili, comportamenti, regole e strategie. Ma è vero anche il contrario. Le imprese in tutte le loro forme, attraverso le loro scelte, modificano il sistema economico, suggeriscono percorsi alternativi e possono assumersi la responsabilità di partecipare alla costruzione di una società più attenta all’uomo ed alla vita sulla terra.
La crisi odierna è il sintomo dell’insostenibilità di un modello di crescita funzionale a se stesso. Durante i Colloqui si cercherà di cogliere le dimensioni e le direzioni del cambiamento sia nei discorsi, che traducono nuove sensibilità culturali, sia nella pratica di quelle imprese generative che si smarcano dai modelli imprenditoriali irresponsabili e distruttori di valore.
Progeva, insieme ad altre aziende del territorio, sostiene le iscrizioni con formula “Robin Hood” riservata a studenti delle scuole medie superiori e delle università, che consente la partecipazione gratuita ai “Colloqui di Martina Franca”.
Per poter usufruire di un ingresso Robin Hood gli studenti devono sottoporre la propria candidatura al comitato scientifico compilando il modulo di richiesta qui sotto entro e non oltre il 5 maggio 2015.
Nel modulo ogni studente dovrà motivare la propria richiesta di partecipazione indicando tre quesiti che vorrebbe sottoporre ai relatori relativamente ai temi trattati nell’evento.
Una selezione di queste domande sarà sottoposta dagli studenti ai relatori durante lo svolgimento dei lavori.
Il Comitato Scientifico si riserva di selezionare gli studenti che potranno usufruire della formula Robin Hood tra tutte le candidature che saranno presentate entro il 10 maggio 2015.
Appuntamento dunque dal 21 al 23 Maggio 2015 a Martina Franca (Ta).
Programma
Venerdi 22 maggio 2015
08.00/09.00
Registrazione e Apertura Lavori
Palazzo Ducale
09.00/13.30
Sessione mattutina
Palazzo Ducale: Biblioteca
Andrea Materzanini: “L’impresa possibile”
Kean Etro: “Siamo foglie diverse sullo stesso albero”
Emilio Leo: “Una start-up di quinta generazione”
13.30/14.30
Colloquiare pranzando
Palazzo Ducale
14.30/15.30
Colloquiare ammirando
Palazzo Ducale: Sale Nobili
15.30/19.00
Sessione pomeridiana
Palazzo Ducale: Biblioteca
Open Talk: Testimonianze, Storie, Imprese
Alexander Rossner: “Quali responsabilità per quali imprese”
20.00/22.00
Colloquiare cenando
cena a cura di Slow Food (€ 25,00 non inclusa nella quota d’iscrizione)
Chiostro del Convento delle Agostiniane
Sabato 23 maggio 2015
09.00/13.30
Sessione mattutina
Palazzo Ducale: Biblioteca
Paolo Cacciari: “Economie Altre”
Daniel Dahm: “Lo scarto di conoscenza è nella domanda, non nella risposta”
Tavola rotonda: Domande dai partecipanti
13.30/14.30
Colloquiare pranzando
Palazzo Ducale
Pre colloqui
Giovedi 21 maggio 2015
15.00/19.00
Colloquiare con gli imprenditori locali**
Alla scoperta di imprese del territorio che operano coerentemente con i temi dei Colloqui di Martina.
(gita in bus € 15,00).
Agro di Martina Franca
19.30/20.30
Concerto di benvenuto
a cura della Fondazione Paolo Grassi
Ex Convento di San Domenico
20.30/22.00
A cena con i relatori dei Colloqui di Martina Franca**
convivio con prodotti tipici (€25,00).
Ristorante tipico del centro storico di Martina Franca
Post Colloqui
Sabato 23 maggio 2015
17.00/19.00
Visita guidata a Chiostri e Confraternite
Visita guidata alla scoperta delle opere di arte e architettura delle chiese delle confraternite di Martina Franca. Confraternita del Santissimo Sacramento dei Laici, Confraternita dell’Immacolata Concezione detta dei Nobili e la Confraternita della Natività e dei Dolori di Maria Santissima.
Centro storico di Martina Franca
19.30/20.30
“La danza del dubbio” di e con Michele Santeramo
mise en espace in collaborazione con Club delle imprese per la cultura di Confindustria Bari e BAT e Teatro Ksmet Opera
Ex Convento di San Domenico
** eventi non inclusi nella quota di partecipazione.
L’impoverimento della sostanza organica e la contaminazione da inquinanti organici e metalli sono oggi due dei principali processi che affliggono la risorsa suolo. Progeva, nell’ambito del progetto SOS (Save Our Soil), ha contribuito alla ricerca di strategie di risanamento delle aree rurali mediante compostaggio dimostrando l’importante ruolo agronomico, economico, ambientale e addirittura sociale del “compost”.
Più in generale, il progetto SOS (Save Our Soil) ha condotto lo sviluppo di soluzioni innovative per identificare alcune tipologie di degrado delle aree rurali, grazie al finanziamento della Regione Puglia nell’ambito del Programma Operativo 2007-2013 – Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale – Asse I – Linea1.2 – Azione 1.2.4, con il Bando “Aiuti a Sostegno dei Partenariati Regionali per l’Innovazione”, e al supporto di partner come SIT S.r.l., in qualità di capofila, CNR IRSA di Bari e Politecnico di Bari in qualità di partner scientifici, e le imprese pugliesi A.FO.RI.S. Impresa Sociale, PROGEVA S.r.l., TETA S.r.l., Dalena Eco-Trend S.r.l. e Consorzio CRETA.
Il 15 Aprile 2014, a Bari presso Villa Romanazzi Carducci, Sala “Scuderia”, si è tenuto il seminario conclusivo del progetto durante il quale si sono illustrati i risultati per un confronto scientifico ed operativo tra i partner, le istituzioni e gli operatori economici del settore agricolo.
Di seguito, le slide proiettate da Progeva durante l’incontro:
Nei giorni scorsi la Progeva è divenuta partner dell’associazione culturale Ecoattivi, vincitrice del bando della Regione Puglia “Principi Attivi”, con un progetto denominato “Eco2MPensiamo” che prevede la compensazione di CO2 attraverso il rimboschimento di un area peri-urbana degradata del Comune di Adelfia.
L’azienda, da sempre impegnata per ridurre le emissioni di CO2 e già coinvolta in un progetto del Ministero dell’Ambiente volto a determinare l’impronta di carbonio e a ridurne l’emissione durante la produzione di compost, ha deciso di sostenere il progetto divenendone partner ufficiale.
Più in particolare ha fornito gratuitamente il compost di qualità che servirà a sostenere l’attecchimento delle giovani piantine di essenze arboree che costituiranno il primo nucleo del rimboschimento che partirà ad inizio 2014 presso la località “Piscina di Rondinella” nel comune di Adelfia.
Anche questo è impegno concreto per il territorio e per i progetti innovativi finalizzati al miglioramento dell’ambiente.
La diffusa presenza di aree degradate per l’impoverimento della sostanza organica dei suoli e per la contaminazione rende necessaria la messa in atto di interventi mirati alla tutela e salvaguardia dell’ambiente. Nello specifico, diventa sempre più evidente il bisogno di sviluppare metodologie innovative finalizzate al miglioramento delle tecniche di monitoraggio ambientale, in grado di consentire la riduzione dei costi relativi alle operazioni di monitoraggio e fornire, al contempo, informazioni con un grado di dettaglio più elevato rispetto alle comuni tecniche di analisi utilizzate. Attualmente, la metodologia a disposizione per realizzare tali attività di indagine sul territorio regionale si basa sulla raccolta di informazioni ottenute attraverso campionamenti in situ e relative analisi in laboratorio; tale iter risulta però lungo e costoso, pertanto emerge l’esigenza di sviluppare una metodologia innovativa che consenta di realizzare un monitoraggio continuo e puntuale dei fenomeni di land degradation che insistono sul territorio pugliese.
A tal proposito, il progetto SOS (Save our soil) è finalizzato a sviluppare una metodologia basata sull’integrazione di dati tele rilevati – acquisiti mediante sensoristica avanzata a bassa quota – e di dati analitici, in grado di rendere più speditive ed esaustive le indagini condotte sul territorio e, al contempo di fornire un valido strumento di supporto alla pianificazione e alla valutazione dell’efficienza di interventi di recupero e ripristino della qualità dei suoli degradati. Nello specifico, tra le possibili strategie da valutare per la tutela del suolo, lo spandimento del compost sui suoli agrari, quale buona pratica agricola, suscita un notevole interesse ai fini del raggiungimento di una gestione più ecosostenibile dell’ambiente; l’uso del compost, infatti, da una parte consente di recuperare ogni tipo di scarto organico riducendo la quantità di rifiuto da avviare alle operazioni di smaltimento, dall’altra permette di mantenere la fertilità e di recuperare nel tempo, in modo razionale ed ecocompatibile, una biomassa che diversamente andrebbe dispersa a scapito dell’ambiente. Inoltre, promuovendo una fertilizzazione organica di tale tipo, si evita l’impiego di concimi chimici il cui impatto ambientale è ben noto.
Giovedì 11 LUGLIO 2013, a Bari, presso la Sala Consiglio Regionale alle ore 9.00 avrà luogo la presentazione del progetto durante la quale si illustreranno i primi risultati relativi all’applicazione degli algoritmi di elaborazione radiometrica per l’individuazione di sostanza organica nei suoli oggetto di indagine.
L’evento sarà presieduto dal presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna e moderato da Roberto De Petro, giornalista, specializzato in Agricoltura, Alimentazione e Ambiente ed autore e conduttore della trasmissione settimanale “AGRI 7” – Sette giorni di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – su TeleNorba.
Dopo la presentazione del progetto SOS – Save Our Soil, a cura di Vito Felice Uricchio, rappresentante del CNR-IRSA (partner di progetto), seguiranno i contributi istituzionali dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, il Rettore del Politecnico di Bari, Nicola Costantino, il Presidente del Distretto Produttivo Ambiente e Riutilizzo, Lorenzo Ferrara, il Dirigente del Servizio Ricerca Industriale e Innovazione, Adriana Agrimi, il Dirigente Ufficio Innovazione e conoscenza in agricoltura, Luigi Trotta e il Direttore Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro di Taranto, Don Nicola Preziuso.
Chiuderanno i lavori i contributi tecnici dei rappresentanti del partenariato: Nicola Dongiovanni di SIT (soggetto capofila) che illustrerà i prodotti innovativi per l’agricoltura e l’ambiante da telerilevamento a bassa quota, Lella Miccolis della Progeva Srl che presenterà i criteri per un compost di qualità (dalla produzione allo spandimento), Gian Maria Gasperi di A.FO.RI.S. – Impresa Sociale e Massimo Monteleone dell’Università degli Studi di Foggia che illustreranno i Sistemi di Gestione Ambientale, marchi di qualità e criteri di spandimento per il compost di qualità ed, infine, Giuseppa Dalena e Alessio Forlenza del Consorzio CRETA che presenteranno il sito web del progetto SOS.