Si è svolta a Taranto dal 21 al 24 ottobre scorsi la 49a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro, tutto è connesso”.
Un’importante appuntamento al quale hanno partecipato esperti, esponenti del mondo politico, ecclesiale, civile e culturale per dialogare e, insieme, individuare piste di azione per avviare una transizione ispirata dalla prospettiva dell’ecologia integrale.
Superare la cultura dello scarto e dello spreco e coniugare in un unico paradigma, come Papa Francesco scrive nell’enciclica Laudato sì, l’ecologia ambientale con l’ecologia umana, realizzando una riflessione costruttiva sul rapporto tra ecologia ed economia, tra ambiente e lavoro, tra crisi ambientale e crisi sociale.
Obiettivi che richiamano l’impegno dell’intera comunità e che possono essere realizzati inaugurando un modello di sviluppo che assuma la sostenibilità ambientale, sociale ed economica come principio e fine.
Esistono realtà già impegnate a farlo e la Settimana Sociale dei Cattolici Italiani ha voluto integrare queste realtà nel programma della quattro giorni organizzata nel capoluogo tarantino, con l’obiettivo di visitarle e presentarle alla comunità perché fungano da esempio e da guida.
Tra queste l’azienda Progeva che ha avuto il piacere di aprire le porte del proprio impianto per accogliere una delle delegazioni protagoniste dell’importante evento promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha apprezzato il lavoro dell’impresa da sempre impegnata a custodire la terra e praticare la sostenibilità.
Piccole e Medie Imprese, colonna vertebrale del sistema economico italiano. Efficienti, sostenibili, innovative, tenaci.
Imprese Vincenti, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle PMI, le individua e le racconta, esaltandone il valore ed il potenziale attraverso uno speciale riconoscimento, volto a premiare le aziende che si sono particolarmente distinte per la capacità di mantenere e rafforzare il proprio ruolo economico e sociale, trasformandosi, adattandosi e supportando il tessuto produttivo e le Comunità di riferimento, nonostante le difficoltà indotte dalla situazione pandemica.
Delle 3500 imprese che si sono inizialmente candidate all’iniziativa, ne sono state selezionate soltanto 112, a loro volta suddivise in 8 gruppi, ciascuno rappresentativo di una sfida competitiva. Rispettivamente: Innovazione – R&S, Internazionalizzazione, Digitalizzazione, Agroalimentare, Filiere e territorio, Sostenibilità-ESG, Persone e capitale umano, Impact.
Per ogni settore competitivo sono state in ultimo individuate le 14 imprese che meglio hanno saputo orientare i propri progetti, investimenti e produzioni per vincere la sfida delle sfide: la ripartenza.
Progeva è stata premiata per la sua capacità di adeguamento progressivo ai criteri di sostenibilità espressi dalle metriche ESG nell’ambito dell’evento in live streaming tenutosi il 21 ottobre 2021.
“Il nostro percorso – afferma Lella Miccolis– parte da lontano, da molto prima che si cominciasse a parlare di sostenibilità ed economia circolare e si lega profondamente all’idea che ciò che è sano e giusto conviene anche. Questa profonda convinzione è stata il faro che ci ha guidato e ci ha aiutato a compiere scelte imprenditoriali, sociali, ambientali ed economiche che si sono rivelate vincenti. Vincenti perché in grado di generare valore e non unicamente profitto. Vincenti perché capaci di cogliere la sostanziale differenza che passa tra competizione e competitività, elevando quest’ultima a leva trainante per lo sviluppo dell’azienda. Vincenti perché orientate a supportare la crescita del tessuto sociale ed economico di riferimento valorizzando la dedizione e il lavoro delle collaboratrici e dei collaboratori che ogni giorno investono tempo, energie, idee ed ingegno per la crescita dell’azienda.”
Ringraziamo Intesa Sanpaolo e tutti i Partner dell’iniziativa, ovvero Bain&Company, ELITE, Gambero Rosso, Cerved e Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti per il riconoscimento concesso.
Di seguito il link al sito dell’iniziativa: Imprese Vincenti 2021: Innovazione, Ricerca e Sviluppo | Intesa Sanpaolo
L’arte in ogni sua forma e l’impresa in ogni sua declinazione, oggi ancor più di ieri hanno il dovere e il compito di pensare, progettare e promuovere assieme un percorso teso a rinsaldare il legame tra economia e cultura, profitto e valore.
Hanno il dovere di incontrarsi per amplificare le potenzialità di due mondi, reciprocamente necessari e molto più simili di quel che si pensa.
La motivazione, la curiosità, il sentimento, in definitiva l’anima, che il teatro allena, alimenta e porta in scena, sono mattoni importanti per la costruzione e la solidità di un’impresa, di qualunque natura essa sia.
Parimenti l’ingegno, la competenza, la tecnica, in definitiva la cultura aziendale, sono elementi che servono al teatro in qualità di organizzazione che al pari di altre si compone di diritti, di doveri, di obiettivi, di scopi e risultati.
Progeva crede fermamente nella necessità di creare una nuova cultura d’impresa capace di riconoscere e alimentare il valore e del teatro, come fonte di approvigionamento per l’anima e per l’intelletto, ma anche come leva competitiva aziendale.
Per questo Lella Miccolis, Amministratore Unico dell’azienda, ha accolto con grande onore e gioia l’invito ad entrare nel CDA dei Teatri di Bari.
“Le mie scelte professionali e umane sono sempre state alimentate da una convinzione.
Convinzione che, devo dire, mi ha anche condotta nel tempo a riconoscere i miei “simili” ovvero coloro che credono come me nel valore assoluto della “contaminazione”.
Bisogna imparare a “contaminarsi” perché le buone idee spesso nascono mentre siamo lontani dalle nostre scrivanie, impegnati ad accogliere il mondo in compagnia di chi non conosciamo.
Contaminarsi per riconoscere nell’altro un miracolo per il quale essere grati anziché un pericolo dal quale difendersi.
La capacità di lasciarsi attraversare, di sciogliere le rigidità e saper accogliere il nuovo serve all’imprenditore, serve all’attore, serve all’uomo.
Sarà un percorso di scoperta bellissimo, stimolante e sfidante per me e per tutte le aziende che rappresento.”
Queste le parole di Lella Miccolis a commento del suo recente ingresso nel CDA dei Teatri di Bari.
Al seguente link è possibile consultare il Comunicato Stampa ufficiale: Presentato il nuovo CdA di Teatri di Bari
La sostenibilità rappresenta la poesia dello spirito dei corpi e del mondo: un mezzo straordinariamente potente per rinvigorire il pianeta e ridargli la dignità che merita. Ma cos’è la sostenibilità? E come viene declinata, nella realtà che ci circonda, dai tanti attori costituenti la società civile?
Un gruppo di amici, Raffaele, Vincenzo, Giovanni e Leonardo, intraprende un viaggio particolare alla scoperta di piccole grandi storie di sostenibilità ambientale, economica e sociale, scegliendo di fare tappa anche a casa Progeva.
Imprese, progetti, idee e suggestioni che i giovani laureati pugliesi, fondatori dell’Associazione Culturale NemicoRe, raccontano nel documentario Rapsodia Verde, opera che coniuga il potere salvifico dell’arte con il rigore della scienza, puntando ad “educare al pianeta” quante più possibili frange della popolazione.
Progeva ha scelto di sostenere la realizzazione del documentario e di parteciparvi premiando e valorizzando l’impegno dell’Associazione NemicoRe, laboratorio di idee e progetti innovativi che spaziano dalla formazione scientifica alla produzione artistica, dallo sviluppo industriale sostenibile alla divulgazione culturale.
Il lavoro è stato proiettato in anteprima mondiale in data 24 settembre 2021 presso l’Aula Magna del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università di Foggia ed è disponibile al seguente link: RAPSODIA VERDE – a documentary movie by Raffaele Nacchiero – YouTube
Dal 16 al 18 settembre 2021 si terrà la seconda edizione della Scuola estiva di Alta formazione culturale dal titolo: “La sfida umana nell’epoca della trasformazione digitale”.
L’iniziativa promossa dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del progetto Value@Work ed in collaborazione con la Fondazione Prioritalia, approfondisce il rapporto fra innovazione digitale, progresso tecnologico, sostenibilità, creatività e dignità della persona con un approccio etico ed inclusivo.
L’obiettivo della Summer School è di sensibilizzare e stimolare i giovani ad essere i veri protagonisti del cambiamento. In un ambiente aperto al confronto e alla contaminazione delle idee, studenti universitari, laureati, dottorandi e dottorati di ricerca under 30’, potranno vivere una esperienza formativa molto arricchente, grazie anche alla possibilità di usufruire di borse di studio.
L’azienda Progeva ha scelto di sostenere l’iniziativa con la copertura di alcune borse di studio per studenti meritevoli che saranno selezionati mediante bando.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: è istituito un bando (con indicati requisiti e modalità di ammissione) per l’assegnazione di n. 20 borse di studio di euro 500,00€ ciascuna equivalenti all’80% del valore del corso, e sarà costituito un comitato scientifico che esaminerà le domande di partecipazione.
La domanda di ammissione dovrà essere inviata entro e non oltre il 30 giugno 2021.
Tutte le informazioni e i documenti utili sono consultabili al seguente link: Summer School – Scuola estiva di Alta formazione culturale
«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»
Era il 1987, quando Gro Harlem Brundtland, donna lungimirante e visionaria, allora Presidente della Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, nonché Primo Ministro del Governo norvegese, attribuì una definizione chiara ed esaustiva al concetto di sviluppo sostenibile.
Definizione la cui messa in opera richiedeva e richiede un approccio sistemico tale da realizzare un’intersezione, un’integrazione e un bilanciamento delle tre dimensioni portanti dello sviluppo e della crescita del Paese: ambiente, economia e società.
Sono passati oltre trent’anni dal Rapporto Brundtland. Anni in cui abbiamo fatto i conti con la legittima ribellione di una natura oltremodo sfruttata, con le conseguenze di una società che si è rivelata spesso iniqua e di un’economia che ha assunto il profitto come valore fondante ed esclusivo.
Tra idee di cambiamento ed azioni concrete, alcuni passi avanti in favore dello sviluppo sostenibile sono stati compiuti, ma è necessario continuare ad interrogarsi ex ante, per non subire o arrecare danno ex post. Nel mentre, le imprese in particolare, sono chiamate a misurare il grado di sostenibilità delle proprie azioni, processi e prodotti.
Con questo spirito Progeva ha scelto di partecipare al Concorso Leader della Sostenibilità 2021, promosso da Statista, leader internazionale dell’analisi di dati e trend di mercato e Il Sole 24 Ore, al fine di realizzare una classifica delle imprese più etiche e green, che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità.
450 imprese, tratte da un database iniziale di 1.200 aziende operanti in Italia, sono state sottoposte ad un’indagine avente ad oggetto l’analisi di 35 indicatori totali che afferiscono alle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica.
Ad essere premiate solo le 150 imprese che tra tutte hanno totalizzato il miglior punteggio finale, ottenendo risultati performanti e tali da portarle a guadagnarsi “sul campo” il riconoscimento di “Leader della Sostenibilità 2021”.
Tra queste, l’azienda Progeva che è stata l’unica impresa italiana operante nel settore del trattamento rifiuti ad essere inserita nella classifica delle aziende più meritevoli, totalizzando un punteggio di 63,2 su 100 derivante dalla media ponderata delle 3 categorie.
Gli indicatori di prestazione esaminati sono rappresentativi della responsabilità aziendale ed espressione dell’impegno dell’impresa in favore della sostenibilità ambientale, attraverso la valutazione di parametri quali, a titolo di esempio, consumo energetico e quantità di rifiuti prodotti, della sostenibilità sociale, mediante la valutazione di indicatori pertinenti inclusione e pari opportunità e della sostenibilità economica, analizzando parametri come stabilità finanziaria e investimenti in Ricerca e Sviluppo.
“Tutelare le risorse naturali generando al contempo crescita, benessere ed una dignitosa qualità della vita per le persone senza distinzioni di genere e classe. Questo è per noi fare impresa. Siamo orgogliosi di contribuire a tracciare un percorso virtuoso e siamo altrettanto onorati di rappresentare una realtà imprenditoriale riconosciuta e apprezzata per il suo impegno in favore della sostenibilità e della crescita dell’economia circolare nel mezzogiorno. In quel mezzogiorno, aggiungiamo, che in Italia PUÒ e SA FARE LA DIFFERENZA.
La strada è ancora lunga ma è certamente quella giusta.”
Così Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva, commenta il riconoscimento ricevuto.
La classifica completa delle aziende vincitrici è consultabile online a questo link: lab24.ilsole24ore.com/leader-della-sostenibilita-2021/
Il Politecnico di Bari avvia un percorso formativo di alta qualificazione di interesse per coloro che intendano acquisire le conoscenze tecniche fondamentali e gli strumenti manageriali per guidare il processo di trasformazione del business in coerenza con il paradigma dell’economia circolare.
Il Master di II livello in Economia Circolare permetterà di acquisire competenze multidisciplinari, utili all’implementazione di modelli di business circolari: strategie di eco-design, simbiosi industriale, supply chain circolari, remanufacturing e demanufacturing, riciclo e riuso dei rifiuti.
La figura professionale che si intende formare è quella del circular economy manager, in grado di sviluppare e gestire con successo progetti di economia circolare all’interno di realtà organizzative e aziendali appartenenti a diversi settori produttivi, inclusa la pubblica amministrazione.
Venerdì 19 febbraio 2021 alle ore 10:45 si terrà il webinar di presentazione del Master di II livello in Economia Circolare con docenti, professionisti del settore ed imprenditori tra i quali l’Amministratore Unico di Progeva Srl.
Al seguente link è possibile consultare il programma dell’evento che potrà essere seguito sul canale YouTube del Politecnico di Bari : Presentazione Master Poliba Economia Circolare
Qui invece tutti i dettagli relativi al bando di selezione, in scadenza il 10 marzo 2021:http://www.poliba.it/it/didattica/master
Il 7 ottobre 2019 a Bilbao, durante il World Congress 2019 di ISWA, il Consorzio Italiano Compostatori ed ECN – European Compost Network hanno presentato la piattaforma internazionale S.O.S. Soil- Save Organics in Soil a favore del mantenimento della sostanza organica nei suoli.
Nata per tutelare una delle principali risorse vitali e non rinnovabili del nostro Pianeta – il suolo –la Piattaforma S.O.S. Soil ha come obiettivo principale quello di diventare un interlocutore di riferimento per le Istituzioni in merito ad una corretta gestione delle politiche di sviluppo sostenibile, che tengano conto anche della salvaguardia dei suoli.
Questi i punti chiave:
– Aumentare la sostanza organica nei suoli.
– Incoraggiare una gestione più efficiente e consapevole dei nutrienti sui terreni agricoli.
– Proteggere il carbonio stoccato nel suolo, riducendone al minimo la perdita.
– Lavorare sull’importanza che gioca il recepimento delle Direttive Europee a livello nazionale.
Ad oggi hanno aderito numerose organizzazioni, enti, società per sostenere questa iniziativa che avrà tanto più successo quante maggiori saranno le adesioni.
A breve verrà messo on-line il sito ufficiale, già accessibile all’indirizzo www.saveorganicsinsoil.org.
Per condividere, incoraggiare e aderire all’iniziativa, clicca qui!
In allegato il Manifesto di presentazione dell’iniziativa lanciata dal Direttore del CIC, Massimo Centemero, a Bilbao: Manifesto S.O.S Soil
Progeva, grata a Terra Mater, diviene esempio concreto di economia circolare al servizio della comunità e del territorio, grazie a tutti coloro che hanno creduto e credono nell’azienda, ai tanti che ci sostengono e collaborano con noi costantemente.
È assieme a tutti loro che oggi, sabato 5 ottobre 2019, abbiamo omaggiato la generosità e l’accoglienza della nostra meravigliosa Terra.
“La calpestiamo, la percorriamo, la scaviamo, la usiamo.
Rare volte però ci capita di toccarla, cercando di capire di cosa è composta la terra che tutto sostiene.
La terra ci sostiene. Ci sostiene davvero: ci regge, siamo appoggiati sopra e lo sono tutte le nostre cose, tutto il mondo, e ci sostiene attraverso la sua fertilità.
“Fertilità” è una parola bellissima. Deriva da “phertos”, una parola greca che significa “portare”.
La terra fertile è quella che ci porta l’abbondanza, la copiosità. “Phertos” però mi fa venire in mente la parola “offerto”, “offerta”.
La terra ci offre l’abbondanza, ce la regala. Ci dice: “Ecco un regalo per voi, fatene ciò che volete”. Gli antichi alle offerte della terra rispondevano con le offerte al cielo, con miti e riti atti a perpetrare l’abbondanza, inconsapevoli dei meccanismi fisico-chimici che ne determinano la composizione.
Ma noi oggi lo sappiamo benissimo. Le offerte della terra non ci bastavano, abbiamo chiesto ancora e ancora e ancora. Abbiamo scavato, abbiamo diserbato, vi abbiamo riversato le peggiori schifezze. Abbiamo smesso di onorarla nonostante la tecnica e la scienza ci avessero svelati i suoi più reconditi segreti.
Ma la tecnica e la scienza non sono dannose, anzi, sono uno strumento che permette alle donne e agli uomini di progredire.
È possibile, ad esempio, utilizzare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche per continuare a onorare la terra che ci sostiene, andando a sostenere i processi circolari, oppure come fa Progeva, trasformando quello che non serve più all’uomo in qualcosa che può servire alle piante.
Possiamo usare la scienza per compiere un miracolo: produrre qualcosa di biologicamente sano capace di mantenere intatta, o migliorare, la capacità di offrire che ha la terra.
La scienza e la tecnica non sono qualcosa detenuta solo da scienziati o esperti riconosciuti. Se ci guardiamo intorno possiamo vedere che in ogni angolo la scienza e la tecnica sono visibili e riconoscibili.
Vediamo la struttura che è sopra alle nostre teste, o l’impianto alle nostre spalle, vediamo le macchine che fino a ieri erano in movimento e che lo saranno appena noi ce ne andremo.
La scienza e la tecnica sono patrimonio delle donne e degli uomini che lavorano insieme, un capitale che viene moltiplicato dalla collaborazione.
Un’azienda è un organismo che funziona quando la scienza e la tecnica possedute dalle persone vengono messe a disposizione del gruppo.
Il loro valore si moltiplica, si rafforza, ed è di più della semplice somma delle parti. La terra che calpestiamo oggi, qui, i sacchi che vi circondano, sono il frutto di questa moltiplicazione, i cui fattori sono fondamentali per Progeva.
Grazie a questi fattori è stato possibile realizzare il nostro impianto di compostaggio, che è la dimostrazione di come l’innovazione tecnologica possa essere messa al servizio della sostenibilità.
Non è l’unico esempio, in zona ci sono diverse realtà che danno più di quello che prendono, in termini ambientali. Se questa prima era una scelta, ora è sempre più una necessità.
La consapevolezza sui cambiamenti climatici è diffusa, non si può dire “non sapevo”. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, come imprenditori e come cittadini.
Come cittadini dovremmo mettere in atto comportamenti virtuosi, ma come imprenditori dobbiamo chiamarci responsabili dell’impronta della nostra impresa.
Un’impresa che prende più di quello che dà non è sostenibile.
La fertilità della terra è patrimonio comune e dobbiamo tutelarla, rafforzarla. Sbaglia chi pensa che stiamo distruggendo il mondo: perché la Terra ci sopravviverà, è il genere umano che è destinato a sparire: le generazioni future, quelle di domani, si troveranno a pagare il conto di tutto quello che è stato consumato finora.”
Discorso di Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva, tenuto in occasione dell’evento Terra Mater, sabato 5 ottobre 2019.
Guarda le foto dell’evento qui: photogallery Terra Mater
Corretta gestione del business aziendale e rispetto della legalità sono i requisiti imprescindibili per l’attribuzione del Rating di Legalità, riconosciuto alle imprese che ne fanno richiesta, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Progeva ha ottenuto il riconoscimento del Rating di Legalità, convenzionalmente misurato in “stellette”, già nel 2015 ed i successivi rinnovi dello stesso rispettivamente nel 2017 e nel 2019, essendo il sovra citato riconoscimento rinnovabile a cadenza biennale.
Dato importante è l’incremento nel corso degli anni del punteggio conseguito, a testimonianza degli elevati standard di legalità che Progeva persegue e che hanno condotto l’azienda a ottenere l’attribuzione di due stelle.
Dopo l’analisi di una serie di requisiti giuridici e qualitativi si rinnova di volta in volta la certezza che Progeva continua a brillare per trasparenza, affidabilità e legalità.