Il 7 ottobre 2019 a Bilbao, durante il World Congress 2019 di ISWA, il Consorzio Italiano Compostatori ed ECN – European Compost Network hanno presentato la piattaforma internazionale S.O.S. Soil- Save Organics in Soil a favore del mantenimento della sostanza organica nei suoli.
Nata per tutelare una delle principali risorse vitali e non rinnovabili del nostro Pianeta – il suolo –la Piattaforma S.O.S. Soil ha come obiettivo principale quello di diventare un interlocutore di riferimento per le Istituzioni in merito ad una corretta gestione delle politiche di sviluppo sostenibile, che tengano conto anche della salvaguardia dei suoli.
Questi i punti chiave:
– Aumentare la sostanza organica nei suoli.
– Incoraggiare una gestione più efficiente e consapevole dei nutrienti sui terreni agricoli.
– Proteggere il carbonio stoccato nel suolo, riducendone al minimo la perdita.
– Lavorare sull’importanza che gioca il recepimento delle Direttive Europee a livello nazionale.
Ad oggi hanno aderito numerose organizzazioni, enti, società per sostenere questa iniziativa che avrà tanto più successo quante maggiori saranno le adesioni.
A breve verrà messo on-line il sito ufficiale, già accessibile all’indirizzo www.saveorganicsinsoil.org.
Per condividere, incoraggiare e aderire all’iniziativa, clicca qui!
In allegato il Manifesto di presentazione dell’iniziativa lanciata dal Direttore del CIC, Massimo Centemero, a Bilbao: Manifesto S.O.S Soil
Un video per raccontare il progetto Compost Goal.
Per raccontare l’impegno e i risultati raggiunti dai Comuni che hanno deciso di mettersi in gioco per una frazione organica di qualità.
Per raccontare quanto e cosa si può fare quando comunità, cittadini e stakeholders scendono in campo motivati, uniti e compatti in difesa dell’ambiente.
Buona visione!
Presenteremo i risultati del campionato sostenibile promosso da Progeva, in collaborazione con Novamont (Main Sponsor dell’iniziativa), il Consorzio Italiano Compostatori, Assobioplastiche, Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia, nell’ambito della sessione plenaria della Conferenza Nazionale su Compostaggio e Digestione Anaerobica del Biowaste, organizzata dal Consorzio Italiano Compostatori.
Appuntamento al 6 novembre 2019 presso la Fiera Ecomondo di Rimini, Sala Ravezzi 2, Hall Sud, ore 12:00.
Per info su programma completo e interventi previsti nel corso della giornata: https://bit.ly/2pLv2Ck
Vi aspettiamo!
Progeva, grata a Terra Mater, diviene esempio concreto di economia circolare al servizio della comunità e del territorio, grazie a tutti coloro che hanno creduto e credono nell’azienda, ai tanti che ci sostengono e collaborano con noi costantemente.
È assieme a tutti loro che oggi, sabato 5 ottobre 2019, abbiamo omaggiato la generosità e l’accoglienza della nostra meravigliosa Terra.
“La calpestiamo, la percorriamo, la scaviamo, la usiamo.
Rare volte però ci capita di toccarla, cercando di capire di cosa è composta la terra che tutto sostiene.
La terra ci sostiene. Ci sostiene davvero: ci regge, siamo appoggiati sopra e lo sono tutte le nostre cose, tutto il mondo, e ci sostiene attraverso la sua fertilità.
“Fertilità” è una parola bellissima. Deriva da “phertos”, una parola greca che significa “portare”.
La terra fertile è quella che ci porta l’abbondanza, la copiosità. “Phertos” però mi fa venire in mente la parola “offerto”, “offerta”.
La terra ci offre l’abbondanza, ce la regala. Ci dice: “Ecco un regalo per voi, fatene ciò che volete”. Gli antichi alle offerte della terra rispondevano con le offerte al cielo, con miti e riti atti a perpetrare l’abbondanza, inconsapevoli dei meccanismi fisico-chimici che ne determinano la composizione.
Ma noi oggi lo sappiamo benissimo. Le offerte della terra non ci bastavano, abbiamo chiesto ancora e ancora e ancora. Abbiamo scavato, abbiamo diserbato, vi abbiamo riversato le peggiori schifezze. Abbiamo smesso di onorarla nonostante la tecnica e la scienza ci avessero svelati i suoi più reconditi segreti.
Ma la tecnica e la scienza non sono dannose, anzi, sono uno strumento che permette alle donne e agli uomini di progredire.
È possibile, ad esempio, utilizzare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche per continuare a onorare la terra che ci sostiene, andando a sostenere i processi circolari, oppure come fa Progeva, trasformando quello che non serve più all’uomo in qualcosa che può servire alle piante.
Possiamo usare la scienza per compiere un miracolo: produrre qualcosa di biologicamente sano capace di mantenere intatta, o migliorare, la capacità di offrire che ha la terra.
La scienza e la tecnica non sono qualcosa detenuta solo da scienziati o esperti riconosciuti. Se ci guardiamo intorno possiamo vedere che in ogni angolo la scienza e la tecnica sono visibili e riconoscibili.
Vediamo la struttura che è sopra alle nostre teste, o l’impianto alle nostre spalle, vediamo le macchine che fino a ieri erano in movimento e che lo saranno appena noi ce ne andremo.
La scienza e la tecnica sono patrimonio delle donne e degli uomini che lavorano insieme, un capitale che viene moltiplicato dalla collaborazione.
Un’azienda è un organismo che funziona quando la scienza e la tecnica possedute dalle persone vengono messe a disposizione del gruppo.
Il loro valore si moltiplica, si rafforza, ed è di più della semplice somma delle parti. La terra che calpestiamo oggi, qui, i sacchi che vi circondano, sono il frutto di questa moltiplicazione, i cui fattori sono fondamentali per Progeva.
Grazie a questi fattori è stato possibile realizzare il nostro impianto di compostaggio, che è la dimostrazione di come l’innovazione tecnologica possa essere messa al servizio della sostenibilità.
Non è l’unico esempio, in zona ci sono diverse realtà che danno più di quello che prendono, in termini ambientali. Se questa prima era una scelta, ora è sempre più una necessità.
La consapevolezza sui cambiamenti climatici è diffusa, non si può dire “non sapevo”. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, come imprenditori e come cittadini.
Come cittadini dovremmo mettere in atto comportamenti virtuosi, ma come imprenditori dobbiamo chiamarci responsabili dell’impronta della nostra impresa.
Un’impresa che prende più di quello che dà non è sostenibile.
La fertilità della terra è patrimonio comune e dobbiamo tutelarla, rafforzarla. Sbaglia chi pensa che stiamo distruggendo il mondo: perché la Terra ci sopravviverà, è il genere umano che è destinato a sparire: le generazioni future, quelle di domani, si troveranno a pagare il conto di tutto quello che è stato consumato finora.”
Discorso di Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva, tenuto in occasione dell’evento Terra Mater, sabato 5 ottobre 2019.
Guarda le foto dell’evento qui: photogallery Terra Mater
“Promuovere le buone pratiche per la raccolta dei rifiuti organici significa difendere il suolo.”
Così, le parole di Massimo Centemero, Direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC) accendono i riflettori su un argomento di grande valore economico, agronomico ed ambientale: l’utilizzo del compost di qualità, derivante dal trattamento della frazione organica dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata, come risorsa utile a implementare la fertilità del suolo.
Ebbene si, quelli che comunemente definiamo scarti organici, una volta sottoposti ad adeguato processo di compostaggio, si trasformano in un esempio concreto di economia circolare, un preziosissimo fertilizzante naturale ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi indispensabili per salvaguardare i terreni agricoli da fenomeni di erosione, impermeabilizzazione, perdita di biodiversità e contaminazione.
Il compost di qualità è infatti ricchissimo di sostanza organica, il cui apporto si rende indispensabile per favorire una maggiore complessità genetica, funzionale e metabolica della microflora del suolo, rinvigorendone e migliorandone la struttura.
La sostanza organica assicura una maggiore capacità di assorbimento degli elementi nutritivi utili alla vita delle piante, migliori condizioni di lavorabilità ed un’elevata capacità di ritenzione idrica, a tutto vantaggio delle produzioni agricole e dell’ambiente che in tal senso trovano giovamento anche dall’aumento di carbonio nel suolo che l’impiego del compost di qualità garantisce.
Fattore chiave, quest’ultimo, oltre che per sottrarre CO2 all’atmosfera, anche per combattere l’incalzante desertificazione dei terreni agricoli, che ad oggi pone a rischio, secondo uno studio di Coldiretti, quasi il 21% del territorio italiano.
Gli scarti organici, opportunamente conferiti e trattati in impianto, si trasformano dunque in una preziosa risorsa che restituisce vita ai suoli, assicurando al contempo produzioni agricole salubri e sostenibili.
La scelta di valorizzare il potenziale di ciò che comunemente definiamo scarto, permettendo la sua trasformazione in risorsa, è solo nostra.
E’ infatti il frutto di un impegno quotidiano che parte dalle nostre case, dalle nostre tavole, dalla nostra volontà concreta di fare la differenza, attraverso un piccolo ma fondamentale gesto: la corretta separazione dei rifiuti organici.
Il 26 giugno, presso Villa Romanazzi Carducci a Bari, ha avuto luogo il Premio Industria Felix – La Puglia, la Basilicata e il Molise che competono.
Un evento regionale, di carattere nazionale, nato nel 2015 al fine di premiare le eccellenze imprenditoriali con bilanci virtuosi.
Tra queste, con nostro grande orgoglio, anche l’azienda Progeva, che sulla base dell’inchiesta giornalistica realizzata dal periodico nazionale Industria Felix Magazine, in collaborazione con l’Ufficio Studi di Cerved Group S.p.A., la data driven company italiana e una delle principali agenzie di rating in Europa, è risultata tra le 67 aziende primatiste di bilancio e più performanti a livello gestionale di Puglia, Basilicata e Molise, in relazione ai bilanci dell’anno fiscale 2017.
Alla presenza di numerosi protagonisti del mondo dell’imprenditoria, dell’economia e della finanza interregionale Progeva ha ricevuto un’Alta Onorificenza di Bilancio come miglior impresa a vocazione internazionale della provincia di Taranto.
Un riconoscimento che sottolinea la capacità dell’azienda di proiettarsi al di fuori di se stessa, relazionandosi in maniera costante e proficua con i bisogni e le sfide ambientali, sociali ed economiche imposte dal panorama nazionale ed estero.
“Rappresentiamo un esempio concreto di economia circolare – afferma Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva – che non è un’invenzione di ambientalisti puristi né tantomeno un’ imposizione normativa ma è un’opportunità di conservare e creare valore ambientale, sociale ed economico che conviene a tutti.”
Onorati e grati di questo riconoscimento, continueremo a seguire il filo rosso di un quotidiano lavoro che lega competitività, affidabilità, impresa, nel presupposto comune di fornire servizi, prodotti ed esempi concreti di economia circolare.
Il campionato sostenibile promosso da Progeva, in collaborazione con Novamont (Main Sponsor dell’iniziativa), il Consorzio Italiano Compostatori, Assobioplastiche, Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia è stato premiato oggi, 27 giugno, nell’ambito della 26ª edizione di Comuni Ricicloni 2019, iniziativa promossa da Legambiente.
A voler portare Compost Goal sul podio della vittoria è stato proprio il Consorzio Italiano Compostatori, che ha riconosciuto il grande lavoro di formazione, comunicazione e consulenza gratuita che il progetto promosso da Progeva è riuscito a sviluppare nei territori dei 34 Comuni di Puglia, Basilicata e Campania aderenti all’iniziativa, attribuendovi il Premio Speciale CIC 2019.
Il progetto, della durata di un anno, nato con l’obiettivo di promuovere la qualità del rifiuto organico conferito presso l’impianto Progeva ed incrementare l’utilizzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili, a norma UNI EN 13432:2002, si è concluso con esito altamente positivo.
Il 50% dei Comuni aderenti ha infatti migliorato la qualità della raccolta del rifiuto organico conferito ed il 63% ha incrementato l’utilizzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili, a norma UNI EN 13432:2002, per la raccolta.
Gli ottimi risutlati raggiunti sono indiscutibilmente dovuto al ruolo chiave svolto dalle attività di formazione e comunicazione realizzate sul campo.
Ringraziamo il Consorzio Italiano Compostatori e gli altri indispensabili Partner dell’iniziativa per aver creduto e supportato il progetto Compost Goal.
Ringraziamo al contempo tutti i Comuni aderenti per essersi impegnati, lavorando al nostro fianco, a realizzare comportamenti virtuosi, riconosciuti in quanto tali anche da quella che è la vetrina nazionale dell’Italia che guarda all’economia circolare come necessità, dovere e obiettivo primario: Comuni Ricicloni.
Avanti tutta nel segno della sostenibilità ambientale!
Il campionato è finito ma…nessuno appenda i sacchetti al chiodo!
Tutti gli scatti e le video interviste della cerimonia di premiazione del progetto Compost Goal!
Video-intervista a Lella Miccolis, Amministratore di Progeva Srl
Video-intervista a Stefano Mambretti, Market Developer Waste Management di Novamont Spa
Video-intervista a Carlo Furno, Consulente Comunicazione di Achab Med Srl
Video-intervista a Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
Video-intervista a Carmine Pagnozzi, Direttore Generale ASSOBIOPLASTICHE
Video-intervista a Pasquale Lepore, Direttore Tecnico OFFICINE SOSTENIBILI
Video-intervista a Francesco Crudele, Vice Presidente ANCI PUGLIA
Video-intervista a Tina Luciano, Membro Direttivo Nazionale ASSOCIAZIONE DEI COMUNI VIRTUOSI
Video-intervista a Paolo Giacomelli, Vice Direttore UTILITALIA
Un anno di prove e intensi allenamenti al fianco di allenatori d’eccezione, dalla prima all’ultima partita.
Un progetto che abbiamo fortemente voluto e che si è reso possibile anche grazie alla professionalità, all’impegno e all’adesione morale del Main Sponsor Novamont Spa e dei diversi Partner dell’iniziativa: Consorzio Italiano Compostatori, Assobioplastiche, Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Protagonisti 32 tra i Comuni di Puglia, Basilicata e Campania che conferiscono la frazione organica dei propri rifiuti presso l’impianto di compostaggio Progeva. Protagoniste assolute la volontà e l’impegno delle Amministrazioni Comunali, degli stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico e dei liberi cittadini, che sono stati pronti a scendere in campo per una frazione organica di qualità e sacchi di legalità.
Il 50% dei Comuni partecipanti al progetto ha migliorato la qualità della raccolta del rifiuto organico conferito ed il 63% ha incrementato l’utilizzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili, a norma UNI EN 13432:2002, per la raccolta.
Questi i positivi risultati emersi dalle analisi merceologiche effettuate da Progeva nelle 4 sessioni annuali previste, presentati durante il Convegno finale dell’iniziativa, tenutosi oggi, 22 maggio, presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Le analisi effettuate hanno messo sul podio, come vincitori del nostro campionato sostenibile per il criterio A (percentuale media più bassa di impurità presenti nei rifiuti umidi CER 200108 e/o nei rifiuti dei mercati CER 200302 conferiti, riscontrata attraverso l’analisi merceologica.)
Vincitori invece per il criterio B (percentuale media più alta di sacchetti biodegradabili e compostabili a norma UNI EN 13432:2002 presenti rispetto al totale di sacchetti analizzati.)
Per premiare le performance ambientali dei Comuni Novamont Spa metterà a disposizione, per i vincitori del criterio A, la fornitura di sacchetti biodegradabili e compostabili da utilizzarsi per la raccolta differenziata dei rifiuti organici e per i vincitori del criterio B, shopper biodegradabili e compostabili destinati al trasporto di merci.
Durante il Convegno finale e la cerimonia di premiazione sono state anche consegnate alcune menzioni speciali ai Comuni che, pur non scalando la vetta della classifica del “campionato”, si sono particolarmente impegnati nel perseguimento degli obiettivi previsti ovvero:
Orgogliosi di aver promosso quest’iniziativa, grati a tutti i partner che ci hanno sostenuto, fieri degli obiettivi raggiunti dai Comuni partecipanti, auspichiamo che questo modello possa riprodursi.
Dal canto nostro continueremo a lavorare incessantemente per far germogliare il seme prezioso della consapevolezza in tema ambientale.
Martedì 26 febbraio saremo a Potenza in occasione dell’Ecoforum promosso da Legambiente, momento di confronto e dibattito che chiama in causa pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini, per analizzare gli obiettivi raggiunti in termini di efficienza ed efficacia nella gestione del ciclo del rifiuti sul territorio e pianificare azioni di crescita futura.
In rappresentanza del Consorzio Italiano Compostatori, parleremo dell’importanza degli impianti di compostaggio come elementi nevralgici per “chiudere il cerchio”, trasformando i rifiuti in risorse necessarie per far decollare l’economia circolare, alla luce del fatto che quella del rifiuto organico resta la frazione più importante della raccolta differenziata nel nostro paese.
Attraverso il recepimento del Pacchetto sull’Economia Circolare approvato nel 2018, l’Italia si impegna non soltanto a parole ma nei fatti, al raggiungimento di una serie di obiettivi quali:
Obiettivi in grado di trasformarsi in opportunità di crescita occupazionale ed economica socialmente sostenibili e capaci di coniugare efficacemente politiche industriali e tutela ambientale.
Nell’ambito dell’evento saranno premiate le Amministrazioni locali che si sono aggiudicate i primi posti nella classifica dell’iniziativa Comuni Ricicloni promossa da Legambiente.
L’iniziativa, nata nel 1994, è patrocinata dal Ministero per l’Ambiente e premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, in termini di raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Vi aspettiamo.