Il Consorzio Italiano Compostatori, filiera d’eccellenza nel sistema rifiuti, compie 25 anni di attività.
Il 24 maggio 2017 si terrà a Roma il Convegno per celebrare questo significativo traguardo e rinnovato punto di partenza, che percorre e traccia la futura strada della produzione ed impiego del compost di qualità.
Creare una filiera per l’ambiente che generi valore, incentivare l’uso sostenibile delle risorse agricole, far sì che maturino le condizioni affinché la gestione responsabile del patrimonio naturale diventi appannaggio di tutti, questi gli obiettivi da raggiungersi secondo il Consorzio Italiano Compostatori.
Per porre le basi di una nuova economia, entro cui innovazione e lavoro agiscano in equilibrio con il rispetto della natura, il Consorzio riunisce imprese, enti pubblici, privati produttori di compost e altre organizzazioni interessate alle attività di compostaggio.
La Progeva Srl è parte attiva di questo percorso condiviso, agendo in qualità di Socia Ordinaria del Consorzio. L’ Amministratore dell’azienda è infatti stato membro del Comitato Tecnico dello stesso per due mandati e attualmente è parte del Consiglio di Amministrazione.
Operando sul territorio in cui insiste al fine di intercettare la crescente e diffusa quantità di scarto organico derivante dai vari cicli produttivi e trasformando quest’ultima mediante l’attività di compostaggio aziendale, la Progeva Srl abbraccia la visione ciclica dell’approccio aziendale al sistema natura e comunità.
L’ ambiente ci insegna che esiste una circolarità nelle cose, il lavoro della Progeva ogni giorno si confronta con questo assunto fondamentale e lo trasforma in un metodo di applicazione, reinserendo nel ciclo vitale
le matrici organiche trattate in sede d’impianto e trasformandole in fertilizzanti di qualità.
Tale circolarità si riflette tuttavia anche nell’interazione proficua tra l’azienda e il Consorzio Italiano Compostatori al quale l’impresa si associa, decidendo quotidianamente di continuare a intraprendere quel viaggio di scoperta che è nato nella prima metà degli anni 90, per volontà di alcuni pionieri della tecnica di compostaggio e che oggi è in grado di costruire un nuovo modello per la bioeconomia del Paese.