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Rassegna Stampa

Chi siamo e come siamo arrivati fino a qui, Progeva ospite della trasmissione Mattina Sud

Lella Miccolis, Amminsitratore Unico di Progeva, racconta ai microfoni di Antenna Sud  qual è stato il percorso che ha portato l’azienda a diventare un’ eccellenza del sistema imprenditoriale pugliese anche con il sostegno della Regione, rivolgendo un messaggio ben preciso a tutti i giovani che saranno i professionisti del futuro.

“ Scommettete sulla nostra Puglia e  non rincorrete affannosamente il tempo. Piuttosto fermatevi e interrogatevi a fondo su quello che volete essere e fare, su quello che siete disposti a dare. Formatevi e siate sempre possibilisti e appassionati.”

Progeva Leader della Sostenibilità 2021- Il riconoscimento del Sole 24 Ore e Statista

«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»

Era il 1987, quando Gro Harlem Brundtland, donna lungimirante e visionaria, allora Presidente della Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, nonché Primo Ministro del Governo norvegese, attribuì una definizione chiara ed esaustiva al concetto di sviluppo sostenibile.

Definizione la cui messa in opera richiedeva e richiede un approccio sistemico tale da realizzare un’intersezione, un’integrazione e un bilanciamento delle tre dimensioni portanti dello sviluppo e della crescita del Paese: ambiente, economia e società.

Sono passati oltre trent’anni dal Rapporto Brundtland. Anni in cui abbiamo fatto i conti con la legittima ribellione di una natura oltremodo sfruttata, con le conseguenze di una società che si è rivelata spesso iniqua e di un’economia che ha assunto il profitto come valore fondante ed esclusivo.

Tra idee di cambiamento ed azioni concrete, alcuni passi avanti in favore dello sviluppo sostenibile sono stati compiuti, ma è necessario continuare ad interrogarsi ex ante, per non subire o arrecare danno ex post. Nel mentre, le imprese in particolare, sono chiamate a misurare il grado di sostenibilità delle proprie azioni, processi e prodotti.

Con questo spirito Progeva ha scelto di partecipare al Concorso Leader della Sostenibilità 2021, promosso da Statista, leader internazionale dell’analisi di dati e trend di mercato e Il Sole 24 Ore, al fine di realizzare una classifica delle imprese più etiche e green, che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità.

450 imprese, tratte da un database iniziale di 1.200 aziende operanti in Italia, sono state sottoposte ad un’indagine avente ad oggetto l’analisi di 35 indicatori totali che afferiscono alle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica.

Ad essere premiate solo le 150 imprese che tra tutte hanno totalizzato il miglior punteggio finale, ottenendo risultati performanti e tali da portarle a guadagnarsi “sul campo” il riconoscimento di “Leader della Sostenibilità 2021”.

Tra queste, l’azienda Progeva che  è stata l’unica impresa italiana operante nel settore del trattamento rifiuti ad essere inserita nella classifica delle aziende più meritevoli,  totalizzando un punteggio di 63,2 su 100 derivante dalla media ponderata delle 3 categorie.

Gli indicatori di prestazione esaminati sono rappresentativi della responsabilità aziendale ed espressione dell’impegno dell’impresa in favore della sostenibilità ambientale, attraverso la valutazione di parametri quali, a titolo di esempio, consumo energetico e quantità di rifiuti prodotti, della sostenibilità sociale, mediante la valutazione di indicatori pertinenti inclusione e pari opportunità e della sostenibilità economica, analizzando parametri come stabilità finanziaria e investimenti in Ricerca e Sviluppo.

“Tutelare le risorse naturali generando al contempo crescita, benessere ed una dignitosa qualità della vita per le persone senza distinzioni di genere e classe. Questo è per noi fare impresa. Siamo orgogliosi di contribuire a tracciare un percorso virtuoso e siamo altrettanto onorati di rappresentare una realtà imprenditoriale riconosciuta e apprezzata per il suo impegno in favore della sostenibilità e della crescita dell’economia circolare nel mezzogiorno. In quel mezzogiorno, aggiungiamo, che in Italia PUÒ e SA FARE LA DIFFERENZA.

La strada è ancora lunga ma è certamente quella giusta.”

Così Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva, commenta il riconoscimento ricevuto.

La classifica completa delle aziende vincitrici è consultabile online a questo link: lab24.ilsole24ore.com/leader-della-sostenibilita-2021/

Strategica, essenziale, sicura: esperti e addetti ai lavori ribadiscono l’importanza di preservare la filiera di gestione e recupero del rifiuto organico ai tempi del Covid-19

Le misure governative che accompagnano la gestione dell’emergenza Covid-19, al fine di limitare i rischi legati ad eventuali contagi, impongono la sospensione della raccolta differenziata per tutti colori i quali abbiano contratto il Coronavirus o si trovino in quarantena obbligatoria.

Anche i rifiuti organici prodotti dalle utenze di cui sopra sono di fatto assimilati ai rifiuti indifferenziati e come tali vengono smaltiti. Decisione che incontra le perplessità di alcuni tra i massimi esperti nazionali e addetti ai lavori.

Nella videoconferenza sul tema della raccolta del rifiuto organico e del relativo compostaggio organizzata da Eco delle Città lo scorso 3 aprile, sono intervenuti Roberto Cavallo, scrittore e divulgatore scientifico, Alberto Confalonieri, coordinatore del Comitato Tecnico del Consorzio Italiano Compostatori, Carmine Pagnozzi, direttore di Assobioplastiche ed Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza e direttore scientifico di Zero Waste Europe.

Questi ultimi hanno sottolineato che la filiera di gestione e trattamento del rifiuto organico è una filiera essenziale, strategica e innanzitutto sicura.

Filiera sicura perché regolamentata da procedure codificate, protocolli certificati, presidi di sicurezza, aspetti tecnici e modalità di raccolta e trattamento garantiti che potrebbero permettere di continuare a differenziare e dunque avviare a compostaggio anche il rifiuto organico proveniente da soggetti positivi al Covid-19 o in quarantena.

Il motivo, affermano gli esperti, è presto spiegato: il rifiuto organico viene avviato a processo di compostaggio attraverso il ricorso all’esclusiva movimentazione meccanica e una volta consegnato alla fase di bio-ossidazione accelerata, viene immediatamente sottoposto a fermentazione.

La fermentazione permette di raggiungere temperature molto elevate, tali da assicurare la completa igienizzazione ovvero l’eliminazione dei patogeni presenti nelle matrici organiche trattate, mantenendo al contempo inalterata la flora microbica che sovrintende ai processi di trasformazione, stabilizzazione e humificazione della sostanza organica, dalla cui definitiva lavorazione otterremo la produzione di compost igienicamente sicuro e privo di semi infestanti.

Quella dell’organico, affermano gli esperti di settore e addetti ai lavori, è dunque una filiera assolutamente sicura oltre che essenziale perché svolge servizi di pubblica utilità, valorizzando al contempo le risorse ambientali, lo sviluppo sostenibile, la creazione di posti di lavoro, la nascita di un ambiente più sano e così facendo traccia il percorso verso l’economia circolare. Un percorso che le odierne vicende ci insegnano essere quantomai urgente e necessario.

È una filiera strategica, la cui piena operatività necessita di essere garantita sempre e a maggior ragione in questo momento storico assai complicato. Un momento che ci porta a fare i conti con un’ormai indifferibile riconversione ecologica, etica e comportamentale indirizzata a proteggere la salute dell’uomo e quella del Pianeta, mediante la valorizzazione delle preziose risorse ambientali.

Al seguente link potrete consultare la videoconferenza completa:www.ecodallecitta.it/videoconferenza/

Evidenza scientifica e produzioni agricole di qualità, al via il progetto di ricerca e sperimentazione P.A.S.C.Qua

Valutare l’effetto dell’impiego del compost sulle caratteristiche metaboliche dei prodotti agroalimentari.

E’ questo l’obiettivo del progetto P.A.S.C.Qua., nato dalla collaborazione tra l’azienda Progeva e la Società Innovative Solutions Srl, Spin off del Politecnico di Bari.

Le due aziende coinvolte hanno messo a punto un innovativo sistema di ricerca grazie ad un progetto, finanziato dalla Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale, realizzato nell’ambito dell’avviso pubblico per la “Presentazione di proposte di ricerca e sperimentazione in agricoltura indetto con Determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n. 175/AGR del 15 aprile 2013”.

Venerdì 27 aprile 2018, presso l’I.I.S.S. “I. Alpi – E. Montale” di Rutigliano verrà presentato il progetto, che avvalendosi dell’impiego di analisi chimiche e spettroscopiche, in particolare della Risonanza Magnetica Nucleare, riesce a trasformare dati analitici in informazione e conoscenza sulla qualità dei prodotti agroalimentari.

Scopo del progetto di sperimentazione è il confronto analitico tra le pratiche agronomiche tradizionali e quelle che prevedono l’utilizzo di compost, sottoponendo ad analisi i benefici che l’impiego del fertilizzante organico naturale esercita sul profilo metabolico delle colture.

Il profilo metabolico rappresenta l’insieme delle sostanze che caratterizzano l’alimento, quali zuccheri, acidi, amminoacidi, sostanze antiossidanti e diverse altri nutrienti essenziali.

La ricerca è condotta sulle tre colture maggiormente rappresentative del patrimonio agronomico pugliese, ovvero pomodoro, grano duro e uva da tavola e contribuirà a corroborare sulla base dell’evidenza scientifica, il valore agronomico, economico ed ambientale delle pratiche agricole sostenibili.

I beneficiari finali del progetto saranno le imprese agricole che disporranno di protocolli di produzione sostenibili, i consumatori che disporranno di prodotti di qualità ben documentata scientificamente e i cittadini che potranno apprezzare il valore concreto che scaturisce dal reinserire in natura le matrici organiche opportunamente trattate mediante processo di compostaggio.

In allegato il comunicato stampa con gentile richiesta di diffusione e intervento.


Istituzioni, studenti, operatori di settore, assieme in un clima di attenta e condivisa partecipazione!

Si è concluso positivamente l’evento di presentazione del Progetto P.A.S.C.Qua, tenutosi venerdì 27 aprile presso l’Istituto “Alpi- Montale” di Rutigliano (BA).

Compost di qualità e intelligenza artificiale si uniscono in un progetto di sperimentazione che apre le porte alle esigenze del comparto agricolo pugliese profilando innovativi scenari di crescita e potenziamento qualitativo e produttivo del settore agroalimentare.

Di seguito la videointervista realizzata da Foglie TV ai protagonisti e relatori dell’evento.

 

 

 

Progeva su InchiostroVerde.it, la tutela dell’ambiente richiede un impegno trasversale

La testata giornalistica InchiostroVerde.it ha ripercorso le tappe fondamentali del modus operandi di Progeva.

Nel curare la trasformazione e il passaggio degli scarti in risorse, l’azienda muove i propri ingranaggi monitorando e mitigando gli impatti ambientali, certificando le sue produzioni, sensibilizzando la comunità ad agire nel territorio e per il territorio!

Di seguito il link:

www.inchiostroverde.it-progeva-azienda-leader-nel-sud-italia

Buona lettura!

Qualità e impegno in materia ambientale, Progeva ottiene la registrazione EMAS

In casa Progeva è tempo di festeggiare l’acquisizione di un nuovo, importantissimo riconoscimento europeo in campo ambientale: la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).

La suddetta certificazione viene rilasciata alle imprese che decidono, volontariamente, di sottoporre il proprio sistema di gestione ambientale ad una prima valutazione di conformità da parte di un verificatore accreditato, seguita da un accertamento operato dall’organismo competente nazionale per l’EMAS, il Comitato Ecolabel ed Ecoaudit, che si avvale del supporto tecnico di Enti che fanno capo al Ministero dell’Ambiente, ovvero l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e le ARPA, Autorità Ambientali Regionali.

Il sistema di gestione ambientale, richiesto dallo Standard EMAS con Regolamento CE n. 1221/2009, è basato sulla norma UNI EN ISO 14001 di cui sono richiamati tutti i requisiti.

Conformità legislativa, partecipazione attiva delle unità operative d’impresa e trasparenza procedurale sono gli ulteriori parametri richiesti per ottenere la registrazione EMAS, alla luce dei quali ogni impresa è tenuta a rendere pubblica la propria dichiarazione ambientale.

L’azienda Progeva riceve dunque un importante riconoscimento pubblico a conferma della qualità delle performance ambientali d’impresa, festeggiando ancora una volta un felice traguardo e inaugurando al contempo un nuovo punto di partenza.

Continueremo a muoverci sulla strada fin’ ora percorsa, una strada che abbiamo intitolato alla volontà di essere presenti e certificati sul territorio come impresa che opera nell’ ambiente e per l’ambiente: proseguiremo il nostro percorso di crescita con passo spedito ma lieve e rispettoso della terra che attraversiamo.

Lella Miccolis, imprenditrice del territorio e per il territorio

L’amore per la propria terra e l’ardore di credere in progetti imprenditoriali che guardano alla crescita della stessa preservandone natura e tradizione.

La Dott.ssa Lella Miccolis, intervistata dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Taranto, racconta la propria esperienza di donna e imprenditrice che, del successo, ha sempre amato la condivisione.

Cliccando il link sottostante è possibile leggere integralmente l’articolo, buona lettura.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lellamiccolis

Economia circolare: il Cic tra i sei campioni premiati sul Treno Verde di Legambiente

Sei i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Treno Verde di Legambiente – in sosta nei giorni 6 e 7 marzo alla stazione di Bari – premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. Tra i vincitori c’è anche il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, una struttura senza fini di lucro che conta circa centoventi soci tra cui Progeva. Il consorzio punta su una mission ben precisa: promuovere la riduzione dei rifiuti, attuare la raccolta differenziata per la separazione, la lavorazione, il riciclaggio e la valorizzazione delle biomasse ed in genere delle frazioni organiche compostabili.

A ritirare il premio per il CIC è stata Lella Miccolis, amministratore unico di Progeva. «Dedico questo premio a tutti coloro che come me si sporcano ogni giorno le mani con l’intento di rendere più pulito, vivibile e longevo il nostro pianeta – è il commento rilasciato dalla Miccolis a InchiostroVerde.it – la filiera della frazione organica dei rifiuti che contempla la raccolta, l’informazione, la formazione, la ricerca, la progettazione, la costruzione di impianti ed attrezzature, sino al trattamento con la produzione di compost, biogas e biometano, si inserisce a pieno titolo nell’economia circolare e costituisce un esempio concreto di eccellenza italiana».

Premiati anche Sfregola materie plastiche con Radiobag, l’azienda Corvasce con Ecomobile, Corgom (Corato Gomme), Teorema Spa ed Ecofesta. Alla premiazione dei Campioni dell’Economia Circolare della Puglia hanno preso parte Manuela Cardarelli, portavoce Treno Verde; Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia; Filippo Caracciolo, presidente Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Puglia; Gianfranco Grandaliano, commissario Agenzia Regione Puglia Servizio di gestione dei rifiuti; Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente Comune di Bari; Antonio Michele Di Vincenzo, assessore all’Ambiente Comune di Barletta (Comune Riciclone 2016); Francesco Massaro, responsabile Area Sud Ecopneus.

Progeva protagonista della Settimana dell’Ambiente promossa dal TGR Puglia

Durante la settimana dedicata all’approfondimento del tema ambientale, promossa da TGR Puglia, sono andati in onda n. 3 servizi, incentrati sul tema del recupero e riciclaggio dei rifiuti. In particolar modo si è trattato il tema del compostaggio ed è stato descritto il processo posto in essere nell’impianto Progeva srl, che rappresenta uno degli impianti più importanti del Sud-Italia. Esso è da una parte il sito di destinazione finale per il recupero dei rifiuti organici, derivanti dalle raccolte differenziate, d’altra parte produce ammendanti compostati.
Sul sito Rainews (a questo link http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-c5a76222-4ef5-4b3d-8611-28d8c82e10d7.html a partire dal minuto 17) è possibile rivedere il video del servizio andato in onda durante “Buongiorno regione”.
Di seguito, invece, gli altri due servizi andati in onda nelle edizioni del TGR del 03/02/2017.


Intervista a Lella Miccolis su InchiostroVerde.it

Alessandra Congedo di InchiostroVerde.it ha intervistato l’amministratrice unica Progeva Lella Miccolis in occasione del decimo anniversario dell’azienda.

Di seguito il link:

http://www.inchiostroverde.it/lella-miccolis-progeva-uneconomia-alternativa-e-possibile-anche-nella-provincia-ionica/