Progeva costituisce uno degli impianti di compostaggio più importanti presenti sul territorio del centro-sud Italia
L’impianto di Laterza (TA) è attualmente autorizzato al trattamento di 70.000 t/anno di frazioni organiche di rifiuti per la produzione di Ammendante Compostato Misto, ottenuto attraverso un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato di rifiuti organici.
L’azienda si estende su una superficie di circa 100.000 mq destinati ad:
- area uffici, accettazione e controllo documenti di trasporto, pesa, parcheggi e zone di transito,
- area per lo stoccaggio e la triturazione della frazione ligneocellulosica,
- area di ricezione rifiuti umidi e trito-miscelazione,
- area processo di biossidazione aerobica,
- area di maturazione,
- area di raffinazione e deposito compost,
- area per lo stoccaggio del prodotto finito,
- aree per la movimentazione dei mezzi,
- sistema di biofiltrazione arie esauste,
- area di formulazione substrati di coltivazione,
- area di confezionamento e magazzino palletts di substrati per orto-floro-vivaismo
- sistema di depurazione acque.
Rifiuti in ingresso
Progeva recupera annualmente rifiuti organici costituiti principalmente da:
- Rifiuti Umidi provenienti per la quasi totalità da frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) ottenuta da raccolta differenziata
- Rifiuti Verdi costituiti da residui di potatura e della manutenzione di parchi e giardini
Per una adeguata raccolta delle frazioni organiche è necessario utilizzare sacchetti biodegradabili e compostabili certificati. La legge nazionale ha introdotto l’obbligo di utilizzare sacchetti biodegradabili compostabili certificati per la raccolta dell’umido (D.Lgs. 4/2008) ed ha stabilito, con la Legge 24 marzo 2012 n. 28, che possono essere commercializzati sacchetti monouso per l’asporto di merci, solo se biodegradabili e compostabili secondo la norma UNI EN 13432.
Analisi di controllo
Progeva, con intervalli di campionamento serrati e puntuali, effettua presso Laboratori Autorizzati e Accreditati, analisi sui rifiuti in ingresso al fine di monitorarne la qualità chimica, fisica e microbiologica oltre che garantire in tempo reale la conformità ai parametri richiesti dalla Normativa vigente.
I rifiuti in ingresso vengono anche sottoposti periodicamente ad analisi merceologiche per verificare e quantificare l’eventuale presenza di frazioni non compostabili.
L’azienda dispone anche di un proprio laboratorio di analisi per il controllo chimico-fisico della qualità delle materie prime in entrata, dei parametri di processo di compostaggio nonché dei fertilizzanti prodotti.
Processo produttivo