Il nome Progeva è la fusione di due parole: Progetto e Eva
Il primo fa riferimento all’idea realizzata attraverso lo studio, la ricerca e la progettazione, da semplice intuizione ad azienda. La seconda invece è un tributo a Eva, progenitrice primordiale dell’umanità, fertilità per eccellenza, capace di generare dal suo ventre tutti gli uomini.
L’idea di Progeva, invece, nasce dieci anni prima dell’azienda, durante un corso di formazione sulla gestione integrata dei rifiuti a Bari. Era il 1996 e Lella Miccolis, co-founder dell’azienda si rese conto che era possibile fare impresa facendo qualcosa di buono per il territorio. Ma l’idea era ancora embrionale. Ci volle una fiera sul riciclo (quella che oggi si chiama Ecomondo) e un plastico di un impianto di compostaggio per decidere che quella sarebbe stata la strada giusta.
Lella Miccolis
Il 23 settembre 2006 viene inaugurato l’ impianto di compostaggio Progeva. Questa data segna l’inizio di un percorso appassionato e lungimirante. Un percorso che ha portato l’azienda a divenire un esempio concreto di economia circolare, in grado di preservare e generare valore ambientale, sociale ed economico.