Competitività sana, trasparente, solida e certificata.
L’ AGCM- Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, rinnova a Progeva il Rating di Legalità attribuendo all’azienda un punteggio di due stellette ★★ ed un +.
ll Rating di Legalità è uno strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione di comportamenti etici e trasparenti in ambito aziendale.
Il riconoscimento – misurato in “stellette” – è indicativo del rispetto dei canoni di legalità e della corretta gestione del business da parte delle imprese che ne fanno richiesta mediante la compilazione di un apposito formulario.
Progeva ha scelto di certificare la legalità d’impresa incrementando il proprio Rating nel corso degli anni, a conferma del sempre crescente impegno aziendale in termini di trasparenza, onestà, correttezza e rispetto delle regole.
Progeva conquista il Podio del Premio d’eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare” come vincitrice unica per la categoria PMI. La cerimonia di conferimento del Premio si è tenuta venerdì 17 febbraio.
Il prestigioso riconoscimento promosso da Fondazione Cogeme, si rivolge agli Enti locali e al Mondo dell’impresa rendendo merito all’impegno di quanti sono stati in grado di realizzare attività e progetti concretamente orientati al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Fondazione COGEME specifica che è obiettivo del premio “sottolineare l’importanza del riciclo/riuso, dello scambio di risorse e della condivisione dei processi produttivi, che favoriscano percorsi verso sistemi eco-industriali che limitino al massimo i sottoprodotti non utilizzati, il loro smaltimento e la conseguente dispersione nell’ambiente.”
Un obiettivo che Progeva persegue da sempre e porta avanti fondando la competitività del business aziendale su un approccio di gestione integrata, volto ad individuare soluzioni impiantistiche e performance produttive in grado di preservare le risorse naturali, perseguire la neutralità climatica e promuovere uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico.
Un’impresa circolare richiede una progettualità circolare fondata sulla capacità di gestire sostenibilmente gli input e gli output di processo, limitando gli sprechi e mitigando gli impatti ambientali: questo è quello che si impegna a fare Progeva valorizzando il potenziale agronomico, economico ed ambientale che è insito nei rifiuti organici, protagonisti assoluti della rivoluzione verde che permette di rimettere in circolo materia e energia, rispettivamente sotto forma di compost e biometano.
Quando la rigidità del modello di sviluppo lineare cede il passo alla fluidità di un modello economico circolare si compie il fondamentale passaggio dallo scarto al valore. Una transizione circolare che Progeva promuove attivamente da sempre, profondendo un impegno certificato e apprezzato su più fronti.
Ringraziamo sentitamente la Fondazione Cogeme per il riconoscimento concesso.
Scuola e educazione ambientale: un binomio indispensabile per far conoscere le opportunità dell’economia circolare, così come punta a fare SIRCLES Italia.
A questo scopo, martedì 31 gennaio si è tenuto un incontro con gli studenti e le studentesse dell’I.I.S.S. “Basile Caramia – Gigante” di Locorotondo.
I giovani, infatti, sono un target privilegiato del progetto.
L’obiettivo è stato quello di introdurre gli alunni al tema dell’economia circolare e renderli protagonisti di una lezione interattiva per comprendere a pieno il ciclo dei rifiuti organici e prospettare loro nuove opportunità lavorative.
Riunite nell’Auditorium Boccardo, le due classi selezionate per l’evento hanno seguito con curiosità e proattività l’intervento dei collaboratori e delle collaboratrici di SIRCLES, ancora una volta in veste di ambasciatori dell’economia circolare in un contesto, però, diverso da quello sperimentato finora.
I temi toccati hanno puntato non solo a suscitare l’interesse dei ragazzi su un nuovo modello produttivo, ma anche a stimolare una riflessione sul concetto di rifiuto, ad accrescere la conoscenza su un argomento poco noto, ma cruciale come il ciclo dei rifiuti organici e, infine, a rimarcare l’importanza del compost quale elemento fondamentale per la salute del suolo.
Quiz a tema, proiezione di video esplicativi, esperienza diretta con campioni di compost e sacchetti certificati per la raccolta del rifiuto umido hanno costituito le sfumature di una lezione tanto teorica quanto interattiva, suggellata, infine, dal prezioso intervento dell’Assessore all’Ambiente, nonché Vicesindaco di Locorotondo, Vitantonio Speciale.
Questa iniziativa si inserisce nel ventaglio di attività che arricchiscono Sircles Italia.
Il focus è sempre lo stesso: sostenere le opportunità dell’economia circolare, la quale punta ad estendere il ciclo di vita dei prodotti e a ridurre i rifiuti tramite il riutilizzo, la riparazione e il riciclo dei materiali.
Ecco perché coinvolgere i più giovani e le più giovani diventa un’azione strategica.
Per saperne di più 👉 https://www.facebook.com/sirclesitalia/
Giovedì 26 gennaio 2023 si è tenuta la 3^ edizione di SMAU Taranto, tappa pugliese del Roadshow SMAU, circuito di riferimento dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale che premia le best practice di imprese che realizzano modelli di business innovativi e virtuosi contribuendo a far crescere il sistema Paese nel suo insieme.
Tra le imprese premiate c’è anche Progeva. La commissione giudicatrice del Premio ha individuato nel percorso di trasformazione digitale e tecnologico posto in essere dall’azienda secondo gli schemi del piano Industry 4.0, un modello vincente e capace di garantire elevate performance gestionali, operative, produttive ed ambientali.
Progeva ha scelto di impiegare gli incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato per ammodernare le aziende e renderle più performanti, competitive e sostenibili, operando una trasformazione tecnologica e digitale che rende la fabbrica intelligente e consente di ottimizzare processi, prodotti, persone e impatti.
Nello specifico l’azienda ha attivato un sistema SCADA a servizio dell’impianto di trattamento rifiuti, che ha lo scopo di effettuare la gestione e supervisione remota dell’attività di riciclo rifiuti organici in ogni sua fase, accelerando le analisi aziendali a supporto dei processi decisionali.
Tale sistema di interconnessione interessa anche la linea di produzione/confezionamento delle svariate tipologie di fertilizzanti prodotti dall’azienda mediante utilizzo di Compost (Ammendante Compostato Misto) da solo o in miscela con altri costituenti.
Quali i benefici?
La proficua e costante interazione tra i sistemi digitali e operativi consente un dialogo tempestivo e fluido tra uomini, macchine e dispositivi che si concretizza in attività di monitoraggio, manutenzione reattiva e predittiva, intervento, pianificazione e rilevazione della compatibilità ambientale dei processi e delle produzioni con il conseguente miglioramento delle performance aziendali a tutto tondo.
L’attività di controllo derivante dal perfezionamento tecnologico e digitale posto in essere permette inoltre di valorizzare e ottimizzare le risorse idriche, materiche ed energetiche impiegate nelle diverse fasi di lavorazione industriale e consente di condurre le attività aziendali in piena sicurezza, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e del territorio.
A ritirare il Premio nella splendida cornice del Porto di Taranto, Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva che commenta:
“L’innovazione non è un’invenzione, ma è un processo costante che ha effetti a diversi livelli, dall’organizzazione della produzione alla gestione, fino alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Non esiste innovazione senza visione, senza investimenti e senza formazione. Per questo ringrazio i collaboratori aziendali che, opportunamente formati, guidano con estremo impegno e professionalità l’efficientamento tecnologico e digitale della nostra impresa mettendo strumenti, tecnologie, anima e passione a servizio del business sostenibile, generativo ed inclusivo che cresce insieme a noi.
Consulta la case History di Progeva sul sito: www.smau.it
La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.
Hans Georg Gadamer
Anche quest’anno Progeva sceglie di sostenere le attività dei Teatri di Bari avvalendosi dello strumento dell’Art Bonus che permette alle imprese e ai liberi cittadini di godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta pari al 65% dell’importo erogato a sostegno dell’arte e della cultura in Italia.
Siamo fermamente convinti che il mondo imprenditoriale e il mondo culturale debbano agire sinergicamente per trasmettere messaggi di valore universale e costruire visioni e progetti capaci di favorire la crescita del tessuto sociale preparandoci al futuro. Dobbiamo tutti impegnarci a preservare l’enorme patrimonio umano, culturale, ambientale di cui siamo privilegiati custodi e protagonisti.
Trovate maggiori informazioni sul programma di ‘mecenatismo culturale’ promosso dall’Art bonus qui: http://www.teatridibari.it/art-bonus-a-teatri-di-bari-come-richiederlo/
Di cosa parliamo quando parliamo di suolo? È cosa c’entra con i rifiuti organici?
Finora, il progetto SIRCLES ha veicolato concetti come economia circolare, biodegradabilità, compostabilità, filiera dei rifiuti organici. Ebbene, oltre ad essere collegati tra loro, fanno tutti capo ad un’altra risorsa da tutelare: il suolo. Questo ecosistema è essenziale per attività vitali come la produzione di cibo, di energia e l’estrazione di materie prime, ma agricoltura intensiva, edilizia massiva e inquinamento mettono a rischio la sua salute e la nostra.
Fortunatamente, le soluzioni hanno un nome e cognome. Due di queste sono raccolta e riciclo dei rifiuti organici.
Partiamo dal principio.
Separare correttamente i rifiuti
Ogni anno, ogni cittadino italiano produce in media 175 kg di rifiuti organici, ovvero umido e scarti verdi (sfalci, foglie, ramaglie). In sostanza, costituiscono la frazione più consistente dei rifiuti domestici, circa il 35% (dati ISPRA) Purtroppo, però, gran parte va sprecata a causa di una raccolta differenziata scorretta.
Fare attenzione ad un gesto che compiamo quotidianamente è il primo passo per garantire la qualità del ciclo della frazione organica.
Basti pensare che il 10% degli intervistati quest’estate dai collaboratori e dalle collaboratrici SIRCLES Italia ammette di non conoscere i rifiuti da differenziare nell’umido e il 4% dichiara di conferire con i rifiuti organici anche i pannolini. Un dato che viene confermato dalle rilevazioni merceologiche del CIC: il 14,3% dei contaminanti dell’umido prodotto al Sud Italia è costituito da pannolini.
Cosa va, dunque, nell’umido?
*Per gusci di molluschi e ossi, controllare le disposizioni del proprio Comune
L’importanza del sacco giusto
Ancora una volta sono i dati a parlare chiaro: nel 2020, circa il 35% dei sacchetti usati dai cittadini per il conferimento dell’umido sono in plastica non compostabile che, oltre ad essere vietata, contamina e danneggia la qualità del compost (Dati Plastic Consult, 2021).
I manufatti in bioplastica biodegradabili e compostabili sono oggetti di uso quotidiano che a fine vita vanno riciclati con i rifiuti organici e trattati negli impianti di compostaggio industriale, se provvisti delle necessarie indicazioni d’uso previste dalla legge. Ecco alcuni esempi:
I sacchetti della spesa, dunque, sono riutilizzabili per la raccolta differenziato dell’umido, ma solo se compostabili e biodegradabili. Come riconoscerli?
Basta verificare la presenza di uno di questi marchi certificatori:
Ma c’è differenza tra biodegradabile e compostabile?
Spesso si fa confusione tra questi due termini che sembrano interscambiabili. Eppure, rappresentano due caratteristiche diverse:
Biodegradabilità: capacità di un materiale di essere degradato in sostanze più semplici tramite l’attività enzimatica di microrganismi. Essa dipende dalla natura chimica della materia prima, ecco perché la plastica può essere biodegradabile, nonostante abbia origine fossile.
Compostabilità: capacità di un materiale di essere riciclato nel suo fine vita attraverso un processo industriale controllato, senza effetti negativi sulla qualità del compost risultante.
Cosa accade ai rifiuti organici una volta raccolti?
Grazie alle rilevazioni di quest’estate nei quattro Comuni coinvolti nel progetto SIRCLES Italia, è emerso che una parte considerevole degli intervistati (il 48%) non sa dove vengano portati i rifiuti organici, ma vorrebbe saperne di più a riguardo.
Una volta raccolti in maniera separata, umido e scarti verdi vengono trasportati in impianti autorizzati al riciclo.
Qui vengono sottoposti al trattamento del compostaggio industriale, che imitando il ciclo della natura, permette controllare, accelerare e migliorare il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica. Il risultato è il compost, un prodotto biologicamente stabile, ricco in humus, flora microbica attiva ed elementi nutritivi. Ogni anno, in Italia, vengono prodotte 2,2 milioni di tonnellate di compost grazie al riciclo degli scarti organici (cucina, giardino, orto).
Perché il compost è così importante per il suolo?
Chi ha un orto o un giardino, può praticare il compostaggio domestico usando avanzi di cucina, ramaglie, sfalci e potature di giardino, in sistemi aperti come le ‘buche’ o nelle compostiere, beneficiando anche di un possibile sgravio sulla TARI, se previsto dal proprio Comune.
Le opportunità dell’economia circolare per il suolo
Osservando il ciclo dei rifiuti organici abbiamo capito che la natura non produce rifiuti. Gli elementi che la compongono vengono continuamente trasformati da decompositori e agenti atmosferici diventando una risorsa preziosa per gli altri esseri viventi.
L’economia circolare punta a questo: a non considerare i rifiuti come tali, ma come flussi di materiali che possono essere riassorbiti dalla biosfera o riutilizzati, imitando il ciclo della natura – da qui il termine circolare – e riducendo l’estrazione di materie prime, risorse limitate, i rifiuti e le emissioni inquinanti.
Questa è la chiave per avere cura del suolo, dell’ambiente e del nostro territorio.
Il coordinamento del progetto SIRCLES – Italia (Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014 -2020, è a cura del Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con PROGEVA S.r.l. – Azienda di compostaggio degli scarti organici; CIHEAM Bari – Centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale; Sud Est Donne – Associazione di Promozione Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza sulle donne; Officine Sostenibili Società Benefit – società di comunicazione ambientale.
Per saperne di più 👉 compost.it/sircles
Riconferma di un bilancio virtuoso e della solidità di un’impresa ad impatto positivo. I numeri, ancora una volta, rendono giustizia all’impegno aziendale.
A riaffermarlo è il Comitato Scientifico di Industria Felix che anche quest’anno conferisce a Progeva un’Alta Onorificenza di Bilancio in occasione del 45° evento del Premio Industria Felix- L’Italia che compete 2022.
L’azienda è Tra le Top imprese con sede legale in Italia per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved del settore Ambiente.
La cerimonia di premiazione si è tenuta giovedì 24 novembre a Roma presso l’Università Luiss Guido Carli.
Il Premio Industria Felix riconosce i primati delle PMI italiane rispetto ai principali parametri di bilancio certificando la capacità competitiva delle aziende italiane più virtuose.
L’inchiesta, realizzata dal giornalista Michele Montemurro in collaborazione con il Centro Studi Economici di Cerved, primario operatore italiano di rating, riguarda bilanci di società̀ di capitali con sede legale in Italia.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto quest’ ulteriore riconoscimento che attesta la nostra capacità di sposare convinzioni, competenze e investimenti tesi a disaccoppiare la crescita dal consumo di risorse, realizzando un business ad impatto positivo dal punto di vista economico, ambientale, sociale ed energetico. Ringrazio i collaboratori di Progeva per aver reso possibile il raggiungimento di quest’ulteriore traguardo e tutto il team di Industria Felix per aver dato visibilità e giusto riconoscimento al nostro lavoro”
Così Lella Miccolis, Amministratore Unico dell’azienda, commenta il riconoscimento ricevuto.
Ecoforum Puglia 2022. Appuntamento il 28 novembre p.v. presso la Sala 2 del Padiglione di Puglia Partecipa della Regione Puglia in Fiera Del Levante per un’iniziativa che è punto di riferimento e confronto sui temi dell’economia circolare, dalle buone pratiche dei territori agli scenari futuri.
L’ Ecoforum Puglia anche quest’anno ci condurrà alla scoperta dei Comuni Ricicloni della regione, valorizzando e fotografando la “vetrina locale di quell’Italia che aspira all’innovazione e all’efficienza nella raccolta dei rifiuti, la differenziazione delle singole frazioni e il corretto smaltimento e riutilizzo.”
L’evento, promosso da Legambiente Puglia, è realizzato con il patrocinio e la collaborazione della Regione Puglia – Assessora all’Ambiente e Anci Puglia.
Progeva ha scelto anche quest’anno di sostenere e supportare l’iniziativa condividendone appieno lo spirito e gli obiettivi.
AgricolturaOggi, il primo giornale degli imprenditori, degli operatori e dei professionisti della terra e dell’agricoltura, ha conferito a Progeva l’AgricolturaOggi Award, che premia l’eccellenza delle imprese le cui buone pratiche hanno superato l’analisi di sostenibilità degli Advisory Partner ovvero Standard Ethics, Santa Chiara Lab – Università di Siena, Ismea e Bureau Plattner.
14 in tutto le imprese italiane premiate. Tra queste con nostra grande soddisfazione c’è anche Progeva, a cui è stato attribuito il riconoscimento nella categoria Stakeholders come realtà produttiva in grado di concorrere sostenibilmente al progresso del Paese.
Il riconoscimento rende merito al trinomio vincente tra ambiente, agricoltura e sicurezza energetica realizzato da Progeva che ha scelto di dare slancio, visione e sostanza all’applicazione dei principi dell’economia circolare.
La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 11 novembre presso i Chiostri di San Barnaba a Milano al termine dell’evento AgricolturaOggi Summit 2022 – Sostenere la filiera, premiare l’eccellenza della qualità, che ha visto confrontarsi illustri protagonisti del mondo istituzionale, accademico, associazionistico ed imprenditoriale su temi di nevralgica importanza per lo sviluppo e la crescita del paese quali Riduzione idrica/Risparmio energetico /Digitalizzazione collaborativa /Bilanci sostenibili …
Ha ritirato il premio Maria Grazia Palmisano, Responsabile Comunicazione e Marketing di Progeva.
Ringraziamo sentitamente il giornale AgricolturaOggi e Class Editori per il riconoscimento concesso.
È stato previsto un mix ben integrato di iniziative per far conoscere SIRCLES Italia, il progetto europeo che vede coinvolti i quattro Comuni della Valle d’Itria, in Puglia.
Alberobello, Noci, Putignano, Locorotondo ospiteranno un’intensa campagna di sensibilizzazione, a seguito della prima fase di indagine mirata a rilevare la conoscenza e la gestione dei rifiuti organici da parte degli intervistati e dalla quale sono emersi dati stimolanti.
Scuole, cittadini, settore HO.RE.CA e alimentare saranno i destinatari privilegiati di azioni di comunicazione mirate, in partenza nelle prossime settimane.
Ecco cosa è previsto nel dettaglio:
SCUOLE – Incontri di formazione e sensibilizzazione sul tema dell’economia circolare
Dall’indagine svolta, gli under 18 risultano i meno informati sulla filiera dell’organico e, in particolare, sull’utilizzo dei sacchi biodegradabili e compostabili.
Questi incontri, dunque, hanno l’obiettivo di rendere gli alunni e le alunne protagonisti/e di una lezione interattiva per comprendere a pieno il ciclo dei rifiuti organici.
CITTADINANZA – Presidi territoriali
Grazie all’ormai conosciuto punto informativo, i collaboratori e le collaboratrici di SIRCLES Italia dialogheranno con i cittadini distribuendo materiali utili ad approfondire la conoscenza e la valorizzazione della filiera dell’organico.
Il 78% degli intervistati, infatti, riconosce la mancanza di informazione rispetto al tema e vede nell’educazione ambientale la chiave per colmare questo gap.
HO.RE.CA – Green Label Campaign
L’iniziativa già in corso rivolta ai ristoranti, agriturismi, bar e alberghi della Val d’Itria, è volta a premiare chi adotta buone pratiche di gestione dei rifiuti organici con il rilascio del ” bollino della sostenibilità”.
SUPERMERCATI E BANCHI ALIMENTARI – Focus sui sacchetti biodegradabili e compostabili
Secondo i dati Plastic Consult, nel 2021 circa il 20% dei sacchetti messi in commercio per l’asporto di merci è illegale e, dai risultati delle interviste analizzati dal CIC, emerge la necessità di garantire una fornitura di sacchetti compostabili certificati, ai privati ma anche alle attività commerciali.
Degli incontri mirati con distribuzione di materiale informativo, permetteranno ai collaboratori e alle collaboratrici di SIRCLES Italia di sensibilizzare gli esercenti al riconoscimento e all’uso dei sacchetti certificati.
IL VIDEO
Non solo dati per SIRCLES Italia.
A raccontare il lato umano del progetto, un video realizzato con i collaboratori e le collaboratrici che da mesi animano tutte le fasi dell’iniziativa.
Dopo essere stati selezionati e formati sui temi dell’economia circolare e della filiera dell’organico, hanno vestito i panni di ambasciatori e ambasciatrici della sostenibilità.
L’obiettivo ultimo del progetto europeo, infatti, è sostenere le opportunità dell’economia circolare per l’ambiente e l’inclusione sociale.