Efficienza, efficacia, sostenibilità.
Tre obiettivi di miglioramento che hanno guidato i monitoraggi della qualità della frazione organica dei rifiuti solidi urbani condotti dal CIC (Consorzio Italiano Compostatori), Assobioplastiche, Conai e Corepla nel biennio 2015 -2017, realizzati rispettivamente su 12 impianti di digestione anaerobica e 15 impianti di compostaggio italiani.
Tre elementi chiave che a fronte dei dati emersi dalle analisi effettuate, hanno riportato la necessità di ribadire un concetto fondamentale: è necessario che la raccolta dello scarto organico venga effettuata mediante l’uso di sacchetti biodegradabili e compostabili (a norma UNI EN 13432), realizzati a partire da materie prime rinnovabili.
Sacchetti in grado di essere smaltiti, assieme agli scarti alimentari in essi contenuti, attraverso processo di compostaggio.
Parlare di qualità della frazione organica dei rifiuti solidi urbani significa puntare l’attenzione sui manufatti che giocano un ruolo fondamentale per determinarla: i materiali “amici del compost”, ovvero carta e bioplastiche certificate, che differentemente rispetto agli imballaggi o ai manufatti di plastica convenzionale non contaminano la frazione organica dei rifiuti.
Ciò consente non solo di migliorare la qualità del compost, fertilizzante organico naturale di elevato pregio agronomico, ma anche di risparmiare risorse per lo smaltimento di materiale non conforme, costo che inevitabilmente si ripercuote sulle tasche dei cittadini.
Come riconoscere dunque i sacchetti “amici del compost”? Verificando che evidenzino le seguenti diciture:
– la presenza della scritta “biodegradabile e compostabile”;
– la citazione dello standard europeo “UNI EN 13432:2002”;
– la presenza di un marchio rilasciato da un ente certificatore come ad esempio il marchio COMPOSTABILE CIC, che si pone a garanzia della qualità del prodotto e della sua possibilità di essere adeguatamente smaltito assieme alla frazione organica dei rifiuti.
Dalle rilevazioni effettuate risulta ancora molto elevato (oltre il 43% del totale) l’impiego di sacchetti in materiale non compostabile.
Un dato che ci conduce a riportare l’attenzione sulla necessità di conoscere e implementare l’utilizzo di materiali amici del compost e soprattutto di comprendere la loro fondamentale importanza nella filiera di gestione e valorizzazione del rifiuto organico.
“Zero sprechi, qualità dei rifiuti organici, utilizzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili per la raccolta”. Questi i messaggi di auguri lanciati dagli organizzatori di Compost Goal per vivere al meglio, sostenibilmente parlando, le oramai imminenti festività natalizie.
Quello che sta per arrivare infatti può, anzi deve essere un Natale all’insegna della sostenibilità ambientale. Il messaggio ha come destinatari ufficiali i circa 40 Comuni partecipanti al contest che premia i comportamenti virtuosi dei Comuni di Puglia, Basilicata e Campania che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva di Laterza.
L’importanza del tema trattato fa sì che chiunque possa raccogliere l’invito, anzi la sfida, attraverso piccoli accorgimenti e buona volontà.
Il messaggio augurale si concentra su quattro punti:
1. SPRECHI ALIMENTARI
Quasi il 20% degli acquisti alimentari degli italiani in occasione del pranzo e del cenone di Natale finirà in pattumiera – si legge in un comunicato ufficiale del Codacons in riferimento alle statistiche dello scorso anno – . La tendenza del nostro paese, purtroppo, è acquistare più del necessario. Pertanto, il monito è di non farsi prendere dalla frenesia e calcolare attentamente i reali bisogni.
2. SOLIDARIETÀ
Pochi conoscono e soprattutto fanno riferimento ai canali e agli enti che intercettano e poi donano le eccedenze alimentari alle persone svantaggiate. Per non sbagliare due volte, in caso di rimanenze è opportuno verificare quali Enti sul proprio territorio svolgono queste lodevoli iniziative.
3. QUALITÀ DEI RIFIUTI ORGANICI
Più di un terzo dei materiali riciclabili sono organici compostabili. Se proprio non è possibile aiutare il prossimo, si può aiutare l’ambiente prestando attenzione ai materiali conferiti nella frazione organica:
Avanzi di cucina;
Scarti di carne e pesce (compresi gusci d’uovo, piccole ossa, piume, lische);
Scarti di verdura e frutta, anche secca (togliendo eventuali bollini);
Cibi avariati, tolti dalle confezioni;
Filtri di the, camomilla o altri infusi (staccando eventuale filo e bollino di carta);
Fondi di caffè, cialde di caffè (le capsule vanno nell’indifferenziata a meno che non siano compostabili);
Fazzoletti e tovaglioli sporchi solo di residui organici, non imbevuti di prodotti detergenti o cosmetici;
Piccoli scarti di fiori e piante, rametti e altri scarti legnosi;
Bastoncini di legno per gelati;
Ceneri spente del caminetto in piccola quantità;
Stoviglie compostabili;
Escrementi di animali domestici;
Lettiere “naturali” per animali domestici.
A volte i Comuni possono dare indicazioni diverse su alcuni rifiuti specifici. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al gestore della raccolta.
4. SCELTA DEL SACCO GIUSTO
Non tutti i sacchetti sono adatti a contenere rifiuti organici. Per esempio, non vanno bene i sacchetti in plastica normale (Polietilene PE), quelli in plastica leggera e quelli con diciture generiche. Il sacco giusto è quello biodegradabile e compostabile, riconoscibile grazie alla presenza dei loghi degli enti certificatori e/o della dicitura UNI EN 13432:2002.
WWW.COMPOSTGOAL.NET
L’iniziativa è organizzata da Progeva Srl in collaborazione con Assobioplastiche e Consorzio Italiano Compostatori.
Con il patrocinio morale di Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Main sponsor Novamont Spa.
Direzione tecnica a cura di Achab Med Srl.
Conclusi gli allenamenti intensivi del Compost Tour, il ciclo di seminari gratuiti di formazione per approfondire i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, è adesso giunto il momento di fare tappa ad Ecomondo per presentare il progetto Compost Goal.
Vi aspettiamo mercoledì 7 novembre 2018. Appuntamento alle ore 15:00 presso il Padiglione D3, Stand 67 del Consorzio Italiano Compostatori– Sala Workshop!
Le aziende Progeva e Innovative Solutions Srl presenteranno i risultati del progetto P.A.S.C.Qua. in una location d’eccezione: Ecomondo, grande piattaforma europea della green and circular economy, che anche quest’anno apre i battenti presso la Fiera di Rimini, dal 6 al 9 novembre 2018.
Tracciabilità e qualità dei prodotti della filiera agroalimentare pugliese sono gli obiettivi sulla base dei quali è stato ideato e condotto il progetto sperimentale P.A.S.C.Qua., realizzato grazie ad un finanziamento della Regione Puglia (Avviso pubblico per la presentazione di proposte di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura indetto con determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n. 175/Agr del 15/04/2013).
P.A.S.C.Qua è un sistema informatico intelligente in grado di riconoscere le produzioni agricole sostenibili concimate con compost di qualità Progeva Srl e di valutare quali sono i valori aggiunti che l’impiego del prezioso fertilizzante organico determina sui prodotti agroalimentari.
Un software che restituisce informazioni affidabili circa la garanzia della qualità e dell’origine delle colture prese in esame, superando i limiti delle tradizionali forme di controllo e certificazione.
Tra i risultati più rilevanti emersi dalle analisi effettuate sulle colture prese in esame, ovvero pomodoro, grano ed uva da tavola, il software ha evidenziato l’ incremento di zuccheri semplici (+17% glucosio e fruttosio nel pomodoro, +11% glucosio e fruttosio nell’uva da tavola,+6% maltosio nel grano), l’uniformità del profilo metabolico e l’omogeneità dei lotti di produzione.
L’ indagine ha dunque restituito dati analitici che confermano i benefici che la fertilizzazione organica è in grado di esercitare sul suolo e sui prodotti agroalimentari, tutelando al contempo le risorse agricole e ambientali.
Ne parleremo mercoledì 7 novembre 2018 nella Sessione tecnica della XX Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica, realizzata a cura del Comitato Tecnico del Consorzio italiano Compostatori, all’interno della meravigliosa vetrina di Ecomondo.
In allegato il comunicato stampa e Chi è PASCQua? una breve sintesi del progetto.
È partito giovedì 04 ottobre da Laterza (TA), per proseguire a Monopoli (BA) il giorno successivo, il “Compost Tour” ossia il ciclo di seminari gratuiti di formazione per approfondire i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, con particolare riferimento ai sacchetti a norma UNI EN 13432:2002, nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost.
I primi due appuntamenti hanno visto protagonisti soprattutto referenti dei Comuni e delle aziende di igiene urbana locali che hanno colto nei seminari un’opportunità di supporto, consulenza gratuita e costruttiva interazione.
A prendere la parola nel corso dei lavori importanti relatori a livello nazionale ed internazionale che, sulla base della propria esperienza, hanno offerto il proprio punto di vista sulle tematiche oggetto di discussione:
• Michele Giavini, per il Consorzio Italiano Compostatori;
• Carmine Pagnozzi, per Assobioplastiche;
• Pasquale Lepore, per Officine Sostenibili.
Ad introdurre i lavori Lella Miccolis, Amministratrice di Progeva Srl, società promotrice dell’intera iniziativa “Compost Goal”, il contest che premia i comportamenti virtuosi dei circa 40 Comuni che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva con sede in Laterza (TA).
Il tour ripartirà da Massafra (TA) l’11 ottobre per poi spostarsi in Basilicata, a Francavilla in Sinni (PZ), il 12 ottobre. La conclusione è prevista il 18 ottobre a Benevento.
Ricordiamo che la partecipazione è estesa anche a tutti gli altri stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico: Regioni, Province, altri Enti preposti, attività produttive e commerciali, associazioni di volontariato e di categoria.
Figure che, ognuna per propria parte, hanno il dovere di conoscere, implementare e veicolare presso le comunità cittadine il messaggio legato all’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti organici, all’interno del quale riveste un ruolo fondamentale anche il riconoscimento dei sacchetti non conformi. La partita promossa da Compost Goal si gioca sulla sostenibilità, l’obiettivo è quello di scendere in campo per reimmettere in circolo forze e risorse economiche, ambientali e sociali.
Per conoscere l’iniziativa e gli altri eventi in programma: www.compostgoal.net
Main sponsor Novamont Spa.
Direzione tecnica a cura di Achab Med Srl.
L’iniziativa gode del patrocinio morale di Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Partirà dalla Puglia (Laterza-Monopoli-Massafra, 04-05-11 ottobre), farà tappa in Basilicata (Francavilla in Sinni, 12 ottobre) e si concluderà in Campania (Benevento, 18 ottobre) il tour formativo di “Compost Goal”, il contest che premia, e dunque forma, i comportamenti virtuosi dei circa 40 Comuni che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva con sede in Laterza (TA).
Non solo Comuni ma tutti gli stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico. La partecipazione è estesa, infatti, anche ad altri Enti (Regioni, Province), ai gestori del servizio di raccolta, ad Amministratori e tecnici di aziende private, alle attività produttive e commerciali, alle associazioni di volontariato e di categoria.
Il tour prenderà forma attraverso l’organizzazione di cinque seminari gratuiti di formazione che, coerentemente con gli obiettivi strategici alla base del progetto “Compost Goal”, approfondiranno i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, con particolare riferimento ai sacchetti a norma UNI EN 13432:2002, nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost.
I seminari offriranno dunque un’opportunità di supporto e consulenza gratuita a chi ha il dovere di conoscere, implementare e veicolare presso le comunità cittadine il messaggio legato all’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti organici, all’interno del quale riveste un ruolo fondamentale anche il riconoscimento dei sacchetti non conformi. Un’importanza che si traduce nella possibilità di reimmettere in circolo forze e risorse economiche, ambientali e sociali.
I seminari e l’intera iniziativa “Compost Goal” sono organizzati da Progeva Srl, in collaborazione con Assobioplastiche e Consorzio Italiano Compostatori, sponsorizzati da Novamont Spa, diretti da Achab Med Srl.
L’iniziativa è patrocinata da Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
L’evento di Benevento gode del patrocinio morale della Provincia di Benevento.
Lavorare in direzione della costruzione di un’agricoltura di precisione, attraverso un sistema analitico innovativo in grado di restituire tracciabilità e qualità delle produzioni agroalimentari.
Una sentita e costruttiva partecipazione ha interessato tecnici agronomi, istituzioni politiche e rappresentanti del comparto agricolo, facendo da sfondo all’evento di presentazione dei risultati del progetto P.A.S.C.Qua, tenutosi il 14 settembre, presso la Fiera del Levante di Bari.
Il progetto sperimentale, durato diciotto mesi e realizzato nell’ambito dell’Avviso pubblico per la “Presentazione di proposte di ricerca e sperimentazione in agricoltura, indetto con determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n.175/agr del 15/04/2013”, è consistito nella realizzazione del software P.A.S.C.Qua in grado di riconoscere le produzioni agricole sostenibili concimate con compost di qualità Progeva Srl e al contempo di indagare gli effetti dell’impiego del prezioso fertilizzante organico sui tre prodotti agroalimentari oggetto di studio, ovvero pomodoro, grano ed uva da tavola.
I test analitici condotti mediante il ricorso a tecniche di risonanza magnetica e intelligenza artificiale, hanno evidenziato che l’utilizzo del fertilizzante organico conduce omogeneità nella composizione globale delle colture, uniformando i lotti di produzione e ponendo sul mercato prodotti qualitativamente migliorati.
Risultati molto significativi sono emersi inoltre dall’ analisi degli effetti del compost sulla composizione chimica dei prodotti agroalimentari: si è riscontrato l’incremento in zuccheri semplici, cui consegue un maggiore e immediato potere energizzante dell’alimento, componente di assoluto rilievo per supportare l’organismo nel regolare svolgimento delle attività quotidiane.
Il Software P.A.S.C.Qua. consente dunque di tracciare le produzioni in maniera analitica e non solo documentale.
L’ innovativo sistema permette di riconoscere i prodotti coltivati con compost di qualità, configurandosi come uno strumento assolutamente utile quando si vuole ottimizzare e standardizzare un processo produttivo, di trasformazione o di conservazione e quando si vuole avere la garanzia della qualità e dell’origine del prodotto superando i limiti delle tradizionali forme di controllo e certificazione.
Consulta l’ articolo pubblicato da Terra&Vita a riguardo del progetto!
Puntare all’implementazione di processi innovativi ed ecosostenibili affinché economia circolare e simbiosi industriale divengano una priorità non solo a parole ma nei fatti.
E’ questo il messaggio che la Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi della Regione Puglia ha voluto lanciare nell’ambito della giornata, tenutasi il 14 settembre presso la Fiera del Levante di Bari, interamente dedicata ai principali attori pugliesi dello sviluppo economico.
La Puglia che progetta il proprio futuro è la Puglia che si sostenta anche e soprattutto del lavoro e dell’impegno delle imprese del territorio capaci di coniugare abilmente ricerca, sviluppo e innovazione.
Tra queste l’azienda Progeva che ha ricevuto una menzione speciale in qualità di impresa che si è particolarmente distinta per capacità d’ innovazione, portando avanti attività perfettamente inserite nel circuito dell’economia circolare attraverso un utilizzo appropriato e costruttivo dei fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia.
In virtù degli obiettivi raggiunti, all’azienda è stata concessa la possibilità di allestire un desk informativo in cui presentare se stessa, i propri servizi, prodotti e progetti di ricerca, tutti interamente orientati allo sviluppo e alla costruzione di un futuro economicamente e socialmente sostenibile.
Quali sono i benefici d’impiego della fertilizzazione organica sul profilo metabolico dei prodotti agroalimentari?
L’evidenza scientifica del dato ci viene restituita dall’applicativo informatico denominato P.A.S.C.Qua., nato dalla collaborazione tra la Progeva Srl e la Società Innovative Solutions Srl, Spin-off del Politecnico di Bari e realizzato nell’ambito dell’Avviso pubblico per la “Presentazione di proposte di ricerca e sperimentazione in agricoltura indetto con determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n.175/agr del 15/04/2013”.
L’innovativo software consente di valutare l’effetto dell’impiego del compost sulla qualità dei prodotti agroalimentari, effettuando la comparazione tra il profilo metabolico delle colture concimate attraverso l’utilizzo del prezioso fertilizzante organico e quello delle medesime colture coltivate invece mediante pratiche agronomiche convenzionali.
P.A.S.C.Qua è dunque un sistema informatico che sfrutta la risonanza magnetica e l’intelligenza artificiale per riconoscere le produzioni agroalimentari ottenute mediante l’impiego di compost di qualità.
Il progetto sperimentale ha avuto ad oggetto l’analisi dei tre prodotti agroalimentari maggiormente rappresentativi del territorio pugliese, rispettivamente pomodoro, grano ed uva da tavola, concimati attraverso il ricorso al compost di qualità di Progeva Srl.
L’innovativo software P.A.S.C.Qua ha restituito a riguardo delle colture interessate, rilevantissimi risultati quali, ad esempio:
I risultati scientifici emersi dal progetto sperimentale saranno presentati nel dettaglio martedì 14 settembre, dalle 10:00 alle 12:00, presso la Sala 7 del Centro Congressi della Fiera del Levante di Bari, all’interno del Convegno “Benefici d’impiego della fertilizzazione organica sulla qualità dei prodotti agroalimentari: i risultati d’analisi restituiti dal software P.A.S.C.Qua.”
Per partecipare all’evento vi invitiamo a contattare l’ufficio comunicazione Progeva Srl, al seguente indirizzo:
Vi aspettiamo numerosi!
In allegato il Comunicato Stampa.
Mercoledì 30 maggio 2018 presso la Sala Convegni- Macroarea di Ingegneria- dell’Università di Roma Tor Vergata, si terrà la giornata formativa “L’evoluzione tecnologica degli impianti di recupero delle frazioni biodegradabili di rifiuti: stato dell’arte e prospettiva in chiave di economia circolare”.
L’evento è promosso da Atia Iswa Italia, assieme al Consorzio Italiano Compostatori, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università di Tor Vergata.
Atia Iswa Italia è l’Associazione che unisce i Soci del settore della gestione dei rifiuti e delle bonifiche, i liberi professionisti, le imprese, gli Istituti di Ricerca e le grandi associazioni di categoria nazionale, promuovendo una costante attività di supporto e di formazione tecnico-scientifica nell’ambito delle tematiche connesse alla salvaguardia e tutela ambientale.
Il tema portante della giornata formativa sarà la discussione delle criticità del settore del recupero e riciclo del rifiuto organico e l’analisi delle potenziali linee evolutive dello stesso, alla luce del pacchetto sull’economia circolare approvato dal Parlamento Europeo.
L’azienda Progeva, Socia del Consorzio Italiano Compostatori, esporrà la propria storia d’impresa, testimoniando come sia possibile coniugare abilmente le politiche industriali e la tutela ambientale, attraverso rigorosi criteri di efficienza, qualità e controllo dei processi produttivi.
Di seguito il programma dell’evento: