Venerdì 12 maggio, presso la Sala Monfredi della Cittadella delle imprese di Taranto, il Politecnico di Bari, il Centro di cultura per lo sviluppo “G. Lazzati” e la Camera di commercio di Taranto hanno presentato il Focus “Il benessere equo e sostenibile, misura delle politiche pubbliche e obiettivo delle imprese.”
L’ incontro, svoltosi nell’ambito del Corso di Alta Formazione “Progettazione e gestione di città e territori sostenibili”, ha posto in luce la necessità di un mutamento radicale nell’approccio dell’impresa alla creazione di valore.
L’obiettivo? Dare vita a un sistema economico virtuoso, all’interno del quale insediare un’idea di benessere che possa ben conciliarsi con i due fondamentali attributi di equità e sostenibilità.
E’ necessario superare le contraddizioni di un modello di crescita entro cui, come affermato dal Senatore Giorgio Tonini, Presidente della V Commissione Permanente (Bilancio) del Senato, i tre termini fondamentali di benessere, consumo e produttività, si vedono sovente ridotti allo sviluppo unidimensionale della crescita del profitto.
La Progeva Srl, ha presenziato all’evento nella figura del suo Amministratore e membro di giunta di Confindustria Taranto, cogliendo in esso la possibilità di contribuire, attraverso la propria mission aziendale, alla ridefinizione del giusto rapporto tra la quantità del prodotto erogato dalle imprese e la qualità dello stesso, allargando quest’ultima definizione a parametri che vanno oltre l’esclusiva certificazione della filiera produttiva.
L’ azienda muove infatti dalla consapevolezza secondo cui, il compito di una buona impresa, non si esaurisce nel presentare sul mercato esclusivamente un buon prodotto, ma richiede che quest’ultimo sia in grado di inserirsi in una rete ben più vasta, che guarda allo sviluppo sostenibile come ambizione e meta del saper fare impresa e non solo.
In pieno accordo con quanto evidenziato dagli illustri relatori che hanno presenziato l’evento, tra i quali ricordiamo il già citato Senatore Giorgio Tonini e il Senatore Mauro Del Barba, l’obiettivo comune verso il quale adoperarsi, è quello di introdurre nel Bilancio dello Stato, gli indicatori di benessere equo e solidale: giustizia sociale, distribuzione del reddito, qualità della vita e salute dell’ambiente, tenendo conto del fatto che, come affermava Robert Kennedy nel 1968, agitando gli animi e le coscienze comuni, “Il Pil misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta.”